Lovecraft Psicogeografo

Creato il 05 marzo 2015 da Mcnab75

La psicogeografia è una metodologia d’indagine dello spazio urbano creata nei primi anni cinquanta dal movimento di avanguardia artistica dei lettristi.

Chiaro no?
Ok, riproviamoci. Questa definizione pubblicata a fine anni ’50 su L’Internazionale Situazionista spiega un po’ meglio cos’è questa strana e affascinante disciplina:

Studio degli effetti precisi dell’ambiente geografico, disposto coscientemente o meno, che agisce direttamente sul comportamento affettivo degli individui.

Mi è già capitato altre volte di parlare di psicogeografia, soprattutto recensendo quello che è il miglior libro italiano a tema, vale a dire Tangenziali, di Michele Monina e Gianni Biondillo. L’articolo che ne parlava è stato pubblicato sul vecchio Blog sull’Orlo del Mondo. Magari lo recupererò, prima o poi.
Nel mentre un po’ di tempo è trascorso, e io ho scoperto che esiste un libro che parla di… Lovecraft psicogeografo.

Walking with Cthulhu: H.P. Lovecraft as psychogeographer, New York City 1924-26

CONTENTS:

Timeline of Key Dates.

Introduction: A Walk in New York.

SURFACE: Walking the Streets of the City:

1. H.P. Lovecraft and the psychogeographers.

2. H.P. Lovecraft’s night walks in New York: psychogeographic techniques

3. The nature of the New York streets.

4. A note on H.P. Lovecraft and immigrants.

5. H.P. Lovecraft’s New York coffee houses and ice-cream parlours.

UNDERGROUND: On the Monstrous, Occult, and Hidden:

6. H.P. Lovecraft and the subway.

7. It emerged from the subways!

8. On mystical and occult New York.

9. On H.P. Lovecraft and Franz Boas

10. New York as R’lyeh, sunken city of Cthulhu.

“Nyarlathotep” annotated.

Bibliography.

Index.

55,000 words. Illustrated.

Il libro è di David Haden, pubblicato da Burslem Books, e può essere acquistato su Lulu.com, oppure in versione digitale, su Amazon.
Esso fa riferimento al periodo newyorchese di H.P. Lovecraft, che visse dalle parti di Brooklyn tra i 1924 e il 1926 (se la memoria non m’inganna).
Fu per lui un periodo difficile, caratterizzato da grandi difficoltà a trovare un impiego, tanto che la moglie dovette trasferirsi a Cleveland per lavorare per entrambi.
HPL rimase quindi solo, nel quartiere di Red Hook, che tra l’altro ispirò uno dei suoi tanti racconti del brivido (Orrore a Red Hook).
Probabilmente Lovecraft percepiva New York come ostile, perché caotica e piena di facce sconosciute.

Questo saggio è un interessante studio psicogeografico di quegli anni, fatto attraverso gli occhi del Solitario di Providence. Un azzardo, ovviamente, ma piuttosto riuscito.
Walking with Cthulhu può anche essere considerata una sorta di guida storica della New York degli anni ’20, da sempre ottimo scenario per gli appassionati di pulp.
Non mancano riferimenti a bar, ristoranti e locali storici, il tutto con l’ombra del Grande Antico che non si palesa mai, ma che incombe all’angolo di strade e palazzi.
Acquisto consigliato per i fan di HPL.

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