Bologna. Anni duemila.Alice, alias Lovemeloveme, ha diciassette anni e l’ingenuità di credere di poter vivere il suo primo amore come se fosse dentro una favola, nonostante la sua emotività sia intrappolata dentro un viaggio coast to coast tra paura di soffrire e voglia di amare.I suoi occhi gentili non guardano, ma accarezzano e un velo di fard copre l'incertezza di bambina.Tomas alias De Mill Klein, invece, affascinante e cinico,èil leader indiscusso del “branco”composto da tre ragazzi appena maggiorenni, con tante possibilità di fronte, ma già disposti a giocarsele e perderle tutte. Una festa di carnevale è l’occasione perfetta perché Tomas e Alice si conoscano, perché due mondi totalmente differenti si incontrino casualmente. Due settimane sono sufficienti per definire quanto il loro amore sia scaleno. Sbilanciato. Alice vuole sognare e credere di essere dentro una favola, facendosi bastare quel poco che il suo amato le dà. Ma spesso la realtà tradisce le aspettative. A volte non facendo sconti.La storia si sviluppa e si intreccia tra passato (ieri), in cui vengono narrate le dinamiche relazionali e i disagi dei protagonisti,e presente (oggi), in cui le indagini fanno il loro corso attraverso le abilità dell’ispettore Anedonia e del suo collaboratore Vitale, membri della polizia scientifica e agli antipodi oltre che per il nome, per intuito professionale e per elementi caratteriali.Anedonia appare riflessivo, scrupoloso, a tratti cupo e quasi immune allo svago, mentre Vitale sembra nato per non pensare e per eseguire semplicemente gli ordini.L’epilogo viene letto attraverso il futuro (domani) in cui l’aspetto processuale affronta, attraverso gli occhi del giovane e cinico avvocato Juan Carlos Arringa, le varie sfaccettature della giustizia.
Note sull’autore
Fabio Marcheselli è nato e vive a Bologna. Psicologo forense è perito per il Tribunale di Bologna. Autore di pubblicazioni e contribuiti scientifici. LovemeLoveme è il suo primo romanzo.Scheda del libro
Editore: Lettere AnimateData di uscita 07.10.14Formato: e-bookNumero pagine: 109Collana:non esiste una collana. Il romanzo è un noir.Prezzo: 1.99
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OUVERTURE Si lascia alle spalle il boulevard bolognese e svelando una guida da piedipiatti anni settanta alla Luc Merenda, guadagna agile le nobili colline dei benestanti. La frequenza centotrepuntouno di radio città fugiko regala pezzo dopo pezzo un ottimo old sound, mentre, l’Internazionale di Milano, giocando facile, sta snocciolando un dueazero al malcapitato Anderlecht nei quarti di finale della Cempionsligg. Dinamico duo semicarioca Adriano-Cruz. Come sempre. Le giornate allungate ormai verso l’infinito, accompagnano un aprile vibrante e isterico come la voce degli Artic Monkey, un aprile travestito da luglio che permette alle prime lacoste color pastello, di dipingere le strade dove presto il po-popopopopoopo-po-popopopopoopo, inno delle vittorie azzurre in terra sassone, avrebbe inflazionato le melodie di Seven nation Army dei White Stripes, scippando, di fatto, la scena altrimenti cadenzata dal nana-nanana di Life is life degli Opus. L’orizzonte gli suggerisce che sta arrivando un temporale primaverile, pronto a sostituire velocemente i rossi colori bolognesi, con tonalità di grigio Islanda simile a quello della vecchia pubblicità anni novanta della opel tigra. Il profumo dell’asfalto caldo bagnato che solo in pochi sanno apprezzare è già lì, dietro l’angolo. Sa che presto arriverà in via Casaglia, territorio di ricchi e borghesi. Sa che lei lo sta aspettando timida e ingenua. Sa che il suo fascino femminile lo investirà percuotendolo e spera, con tutte le sue forze, in un abbigliamento appena accennato, che prometta tanto e che gli consenta, da vero aficionado, di riempirsi gli occhi con la bellezza dei suoi seni. Alza ancora un po’ il volume dello stereo. Si sente forte dei suoi anni da poco maggiorenni, invincibile, pronto come sempre a simulare il ruolo del perfetto amante. Se la immagina seduta sul divano con il ginocchio sinistro che, finto timido, spunta dal taglio della gonna e accavallato sul gemello destro, si pavoneggia. Pensa a come i suoi occhi velocemente scivolerebbero verso il basso percorrendole la
gamba, e a come il suo sguardo morbido si soffermerebbe sulla caviglia, per l’occasione imprigionata dolcemente nella stringa delle scarpe nere eleganti. Fantastica su una acconciatura raccolta da giovane donna che la renda più maliziosa, magari grazie a una semplice matita infilata tra i capelli.
Spera in una serata sempre meno timida e sempre più porca, con lei vogliosa di offrirsi, magari a gattoni, con la testa affossata nel cuscino come a nascondersi dal peccato.