Lovers Corner’s # 34
Il romanticismo a portata di borsetta
La figlia del matematico di Laura Kinsale
Lovers Corner’s è l’angolino di Sognando Leggendo che si propone di sottoporre alle lettrici più romantiche le storie d’amore ‘tascabili’ da portarsi dietro in qualsiasi momento. Tascabili, sì, ma solo nel formato, perché qualche volta le storie che troviamo e leggiamo per voi ci lasciano un bagaglio emotivo così vario e complesso che, al contrario, potremmo definire imponente. La figlia del Matematico è una storia così drammatica, intensa e totalizzante che non può lasciare indifferenti… sia io che Simo unanimemente abbiamo accordato a questo piccolo gioiello un valore che ha superato ampiamente le nostre aspettative.
Autore: Laura Kinsale (Traduttrici: V. Cardano, R. Curti)
Serie: //
Edito da: Mondadori (I Romanzi Oro n° 147)
Pagine: 402 p.
Trama: Maddy Timms è una giovane riservata che dedica le sue giornate alle opere pie e ad aiutare il padre, insigne studioso di matematica. Christian Langland, duca di Jervaulx, è un dongiovanni e geniale scienziato amico del vecchio Timms. Potrà mai nascere l’amore tra due persone così diverse? Eppure, quando Maddy viene a sapere che Christian è morto in duello, viene colta da un dolore lancinante, inaspettato. Trasferitasi in campagna presso un cugino che dirige un manicomio, fra i ricoverati trova proprio Christian, fatto rinchiudere dalla famiglia. Ora tocca a Maddy, l’unica che sembra credere nella sua sanità, aiutarlo a dimostrare di non essere un pazzo. E scoprire con un brivido un modo nuovo, più pieno, di essere donna.
Premi e riconoscimenti della critica:
All About Romance DIK (Desert Isle Keeper)
RoRò: Mia cara Simo, ti dico solo che dopo aver girato l’ultima pagina ho pensato: “Lo ricomincio da capo”. Sentivo di aver appena lasciato qualcosa di veramente grande, così profondo e sconvolgente da lasciarmi in uno stato di nostalgica malinconia, come se avessi perso qualcosa, disorientata da tutte le emozioni che questa storia con i suoi meravigliosi protagonisti, Maddy e Christian, ha saputo mettere in scena. Quello che è capitato al protagonista maschile in un’
Un vero inferno.
Simog55: In effetti poche volte si leggono romanzi con i quali si crea un collegamento empatico a questo livello! Dare del “romanzetto rosa” ad un capolavoro della narrativa come questo è come minimo riduttivo, per una volta mi sento addirittura di consigliarlo anche ad un pubblico maschile amante di una trama drammatica ed avvincente, con dei risvolti romantici questo è chiaro, ma la vita vera non è anche questo?
RoRò: Esattamente. Specie dal momento che sin dall’inizio conosceremo il Duca — Christian — c
Simog55: Indubbiamente Maddy si trova davanti ad una scelta fondamentale che, ne ha la certezza, stravolgerà tutta la sua giovane vita “ordinata”. I sentimenti e l’istinto la spingono verso una direzione dove l’amore comanda, ma tutta una vita, scandita dalle regole religiose che hanno sempre permeato ogni aspetto ed ogni rapporto interpersonale, la porterebbero da tutt’altra parte… povera Maddy, lei così forte e decisa, in preda ad una crisi profondissima. Se la figura di Christian “giganteggia” per la drammaticità degli eventi e per carisma personale, sicuramente questa donna non è da meno per tempra morale, coraggio, spirito di iniziativa e capacità di amare. Due protagonisti indimenticabili che la scrittrice ci fa conoscere in modo approfondito quasi con tenerezza, svelandoci piano piano i loro animi feriti e turbati che trovano nell’amore il balsamo miracoloso che tutto guarisce e
Altro aspetto, assolutamente da non sottovalutare, è quello della suspense. Questo libro è, a tutti gli effetti, un bellissimo thriller con una trama piena di sorprese e colpi di scena che si rincorrono fino all’ultima pagina. Una storia che si colloca ai primi dell’800 ma che potrebbe benissimo avvenire anche ai giorni nostri, in un mondo, soprattutto quello finanziario, spietato e senza scrupoli.
Un libro da non perdere assolutamente.
e in via del tutto eccezionale, ma assolutamente meritatissimo, il nostro voto finale è…
… rullo di tamburi…
di Simog55:
di RoRò: