Questa è stata la prima festività a cui partecipai dopo il mio arrivo qui in Thailandia. Una festività affascinante e molto sentita da tutti: il Loy Krathong potrebbe essere definito come il Festival delle Luci. Rappresenta il momento in cui tradizionalmente i tailandesi pregano per la buona sorte dell’anno che verrà, ringraziano per le cose buone dell’anno passato, perdonano i risentimenti e allontanano le cose cattive da spirito e corpo. Viene celebrato durante la dodicesima notte di luna piena, che quest’anno è proprio oggi, 10 novembre. Solitamente vengono affidati i krathong (piccole imbarcazioni fatte di banano -foglie e sezioni circolari del tronco- e decorate con fiori, candele e incensi) alla corrente del fiume che in tailandese si dice Me Naam ovvero letteralmente “madre acqua”.
Cosa possiamo aspettarci questa sera? Il Governatore di Bangkok ha richiesto la collaborazione di tutti i cittadini affinchè non venga celebrato tradizionalmente questa festività, che non ci si rechi nei luoghi dove solitamente la gente si raduna per liberare i Krathong al fine di non incorrere in inutili rischi. Il Chao Phraya è in piena, con livelli alti di acqua e correnti forti. In più i Krathong rappresentato un unlteriore fonte di accumulo di detriti nel fiume.
E così c’è già chi ci scherza sopra ironizzando sui tipi di Krathong che verranno liberati, dai temibili modelli con Mamba Verdi o coccodrilli, agli ecofriendly E.M. balls, da quelli sofisticati e costosi fatti con le bottiglie di acqua “Evian” (l’unica stranamente disponibile) a quelli con gli stivali per camminare nell’acqua alta…
Il più grande errore che puoi fare nella vita è quello di avere sempre timore di farne uno.
Elbert Hubbard
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