Così la figura di San Francesco, ideata da Dario Fo vent’anni fa, prende corpo e si fa reale: il Santo, eretico e provocatorio per la Chiesa, ma davvero coerente con lo spirito evangelico, si presenta con straordinaria umanità, ironia, anche forse un pizzico di benefica follia. Francesco sapeva essere giullare, spiegava il vangelo in volgare invece che in latino, non teneva prediche secondo la tradizione, rifiutava l’attribuzione di miracoli…un Santo davvero particolare che ora torna ad essere al centro dell’interesse con Papa Bergoglio, che segue davvero i suoi insegnamenti. C’ero anch’io, e ho gridato “Grandeeeee!”, ma del resto lo seguo dai tempi della palazzina Liberty!
SLOW FOOD FOR AFRICA
L’intero incasso della serata è stato devoluto al progetto di Slow Food volto a realizzare 10.000 orti in Africa al fine di promuovere il diritto alla sovranità alimentare delle comunità locali. Slow Food sta creando una rete di giovani che lavorano per salvare la straordinaria biodiversità dell’Africa, per valorizzare i saperi e le gastronomie tradizionali, per promuovere l’agricoltura familiare e di piccola scala.
I 10.000 orti sono lo strumento concreto per realizzare questo sogno.
www.fondazioneslowfood.it/it/262/slow-food-africa