“Intervento al GINOCCHIO ok, qualche settimana e riprenderò a galoppare!” si legge in un post di Luca Abete sulla sua pagina ufficiale di Facebook, sotto una foto che lo immortala in ospedale dopo l’operazione subita.
E’ la conseguenza che il giornalista di Striscia ha dovuto subire dopo il servizio sugli scuolabus, durante il quale fu mal menato da alcuni conducenti dei relativi pulmini, poco contenti della presenza delle telecamere.
Tuttavia Abete, sul social, tranquillizza il suo pubblico, informandolo che basterà qualche settimana per guarire e approfitterà delle festività natalizie per il riposo.
124 le condivisioni e migliaia di “mi piace” per il reporter napoletano, il quale sta ricevendo ed ha ricevuto, negli ultimi tempi, una significativa solidarietà dal popolo partenopeo e non solo; quel popolo che si vergogna spesso degli atti di scarsa civiltà dei concittadini, lasciando, infatti commenti di rammarico e di incitamento a non mollare.
Auguri di natale si alternano a foto di mani ingessate per ironizzare sulla medesima sorte; followers sempre presenti, che probabilmente hanno bisogno di quella voce che manca, troppo spesso, alla nostra società. Se solo ognuno di noi e ognuno di quei followers muovesse un dito in più, pronunciasse una parola in più ed esigesse più di quanto le istituzioni pubbliche mettono sul vassoio, magari i servizi di Abete sarebbero più pochi e i nostri sorrisi più frequenti.