Luca Bilotta

Creato il 26 giugno 2015 da Destinazione Libri @destinazionelib

 

Luca Bilotta,

ne abbiamo parlato qualche mese fa, un autore diverso dal solito. Un giornalista, uno scrittore. Un cuccirculum alle sue spalle nettamente pieno e con ogni probabilità in aumento.

Aveva i bagagli in mano quando abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui la prima volta, gli Stati Uniti lo attendevano come ospite, oggi lo ritroviamo, con un nuovo bagaglio di esperienza, e due grandi novità. Il suo nuovo  libro Anatole   e  un nuovo sistema brevettato di leggere.. movie book.

Io non aggiungo altro, lascio le prossime righe a Luca.

Ciao Luca, prima di tutto bentrovato.  Ti abbiamo conosciuto pochi giorni prima della tua partenza per gli Stati Uniti… un appuntamento davvero importante per te, vuoi parlarcene?

“Ciao a tutti voi! Ecco, il mio viaggio verso l’America è stato un percorso caratterizzato da una sorta d’illusione temporale. All’andata non arrivavo mai. Seduto sull’aereo che mi avrebbe portato a New York pensavo e ripensavo alla mia idea, alla sua concreta realizzazione, alla portata che questa intuizione avrebbe determinato nella mia vita e perché no, nell’orizzonte editoriale in senso globale. Emozioni, aspettative, progetti e dubbi correvano, più veloci di quel volo. Sotto il cielo di New York i pensieri sono diventati improvvisamente nitidi. Lo staff americano che ha collaborato all’implementazione della mia app ha lavorato con passione al progetto, condividendo il mio stesso entusiasmo, l’attenzione della stampa americana, la curiosità degli editori internazionali: sono state tante le variabili che hanno contribuito a rendermi consapevole della potenza della mia idea. E così, ripercorrere la strada verso casa è stata questione di poco. Sono state le aspettative a modificare la percezione del mio tempo”.

Facciamo un passo indietro Luca,   spiegaci nel dettaglio di quale idea sei portavoce.

“Il 30 giugno 2015 è il giorno in cui uscirà il primo libro al mondo che può essere letto in versione movie book, un nuovo e innovativo sistema di lettura, che ho brevettato e che trasforma i normali file e-book in un’esperienza bidimensionale composta da suoni, musica e parole. Grazie a un’applicazione gratuita, che si chiama eMooks, effetti sonori e sound track, saranno abbinati in modo automatico alle parole e integrati nei file e-book. Questo sarà il primo libro a essere letto con l’accompagnamento della colonna sonora composta ad hoc dal jazzista Alex Fabiani. Un grande maestro, diventato oggi anche un grande amico.”.

Sembra fantascienza. Raccontaci come è nata questa intuizione…

“Si può dire che tutto è iniziato quando sono incappato nella citazione del critico canadese Northrop Frye, che definì il libro la macchina tecnologicamente più efficiente al mondo. Partendo da questa riflessione si è innescato il processo creativo. Si è accesa la lampadina che mi ha portato alla progettazione e successiva implementazione della tecnologia movie book. Un lavoro sinergico, che parla metà americano, metà italiano. Un progetto informatico newyorkese realizzato in collaborazione con la StartApps, società bergamasca d’eccellenza nel settore informatico e degli applicativi IOS, sviluppato dal brand publishing internazionale WH books, che pubblicherà il 30 giugno 2015 il primo movie book al mondo e il mio secondo libro: “Anatole”, un thriller jazz ambientato nell’America anni ’30 e ‘60, musicato ad hoc, capitolo dopo capitolo, pagina dopo pagina, dal pianista Fabiani”.

Quando hai pensato che la tua idea sarebbe potuta arrivare lontano?

“Beh, fondamentale è stato il sostegno della Corporate americana. Poi sono stato selezionato dallo staff del Tedx come portavoce di una rivoluzionaria tecnologia. Infine alcuni fondi di investimento si stanno proponendo per sostenere concretamente il mio modello di business. Non resta che aspettare il 30 giugno, per il lancio di Anatole in contemporanea in tutto il Pianeta e vedere che succede”.

Parliamo di Anatole. Qualche anticipazione?

“Il bianco e il nero della vita di Geremia, protagonista della vicenda, si fondono nel cuore della storia americana attanagliata dal razzismo e dal proibizionismo. E’ in questo clima, ovvero l’America nella sua quintessenza, che si sviluppa l’avventura di questo giovane uomo inseguito dai propri demoni. E tutto questo avverrà a suon di musica jazz, poiché il protagonista avrà modo di conoscere e apprezzare i migliori musicisti del periodo, da Scott Joplin a Miles Davis, passando per Luis Amstrong che avrà un ruolo attivo nella trama del romanzo. Non posso rivelare altro, altrimenti spoileriamo tutta la storia!”.

Ultima domanda: Il tuo modo di scrivere si avvicina moltissimo a quello anglosassone, credi che sia stato questo dettaglio a contribuire alla tua fortuna?

“il background di giornalista è stato fondamentale per dare un’identità al mio stile di scrittura. Un po’ di fortuna, nel mio cammino non è mancata. E poi, ho liberato la creatività ed è arrivata all’improvviso questa visionaria idea. Ho pensato tante volte che, se i ragazzi non leggono più un motivo ci doveva pur essere e da li sono partito scandagliando il sistema. Spesso i giovani rivelano che non hanno tempo per la lettura, ma considerando il tempo speso davanti ai devices moderni forse non è così. Forse, nell’epoca 2.0 era solo necessario dare un po’ di brio alla letteratura. Chissà se ci sono riuscito…”.

Lo scopriremo solo, leggendo. Luca ti ringraziamo molto per essere stato con noi. Un ultimo saluto per i nostri lettori…

“Grazie a voi tutti per il sostegno, il supporto e l’affetto che mi dimostrate quotidianamente, anche attraverso i miei social. E speriamo, ragazzi, che alla fine di tutto il viaggio, la nostra destinazione finale sia davvero quella dei libri”.

Che altro aggiungere?

E’ sempre un piacere leggere notizie di questo Autore. Seguiteci, presto ci sarà su queste pagine una sorpresa che vi piacerà tantissimo.

Buona lettura…

Alessandra



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