Luca Lischetti fa “Buz Baz” a Daverio (VA)

Creato il 02 febbraio 2011 da Paolo Franchini

Dal 5 febbraio al 20 marzo 2011

Villa Morotti
Piazza M.te Grappa, 9
Centro storico, 21020 Daverio (VA)
Telefono +39 0332 947123
www.galleriavillamorotti.it

Ingresso libero
Martedi-sabato: 10.00-12.30 / 15.00-19.00
Domenica 15.00-19.00

Presentazione in catalogo di Vittoria Broggini

Inaugurazione sabato 5 febbraio, ore 17.30

L’universo vorticoso e surreale di Luca Lischetti irrompe alla Galleria Villa Morotti.

Buz Baz è il titolo della mostra con cui l’artista presenta gli esiti della sua più recente ricerca; in bilico tra pittura e scultura i lavori di Luca Lischetti, da quelli più grandi nelle dimensioni a quelli più piccoli ed enigmatici, raccontano scene visionarie e grottesche della nostra, e a noi nota, “società dello spettacolo”.

L’agitazione del tempo presente, l’ossessiva individualità, ma anche la tragica e ironica “commedia umana” sono il bersaglio del tiro a segno dell’artista.

Nelle opere presentate a Galleria Villa Morotti Lischetti rivela i nuovi sviluppi della sua ricerca, il mondo fantastico e l’inconfondibile cromia, propria dello stile dell’artista, emergono con grande forza ed energia dalla tela per proiettasi all’esterno. L’opera è sintesi di tradizione pittorica e scultorea nell’abilità tecnica dell’artista che, attraverso l’assemblaggio di forme tridimensionali e di diversi materiali, di superfici improvvisamente aggettanti, di fili che fendono la tela e lo spazio, getta e traccia al di fuori del quadro i confini della scena.
Scene di ordinaria follia suonate come musica dalla straordinaria capacità di Lischetti di introdurci e accompagnarci in una visione dinamica, composta da immagini complesse attraverso cui l’artista ci scuote e provoca con la sua narrazione seducente e ossessiva.

Biografia di Luca Lischetti

Luca Lischetti nasce a Laveno M. (Va) il 30 ottobre 1950, vive e lavora a Montonate di Mornago (VA). Autodidatta, inizia la sua attività artistica agli inizi degli anni ’70 con una personale al Museo Della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano presentato da G.F.Maffina.

Il suo lavoro è concentrato sulla figura umana, distorcendo la realtà, i personaggi sono figure grottesche e, al tempo stesso, ironiche. Simbolica è la figura del giudice. S’interessa alla poesia di François Villon e sviluppa una serie di quadri sulla “Ballata degli impiccati” che presenta in Belgio alla Galleria “ Art vision” di Virton. Nel 1978 è invitato alla rassegna di pittura a “Palazzo Pretorio” di Poggibonsi (SI) con un’opera di grandi dimensioni dalla serie “Nel teatrino di Hans”. Riceve premio acquisto alla Xa edizione “Premio città di Gallarate”alla Civ.Gall. d’Arte Moderna indetto da Silvio Zanella.

Lavora con la “Bluart” di Varese con mostre personali e collettive e con la “San Michele” di Brescia. Riceve il premio da Mario De Micheli alla “Rassegna di grafica” di Castelnuovo Magra (SP) con una mostra personale alla “Art Club Gallery” di Massa Carrara. In seguito, inizia una ricerca con il legno che lo porterà a sviluppare una serie di bassorilievi che chiamerà “Messaggio per un’autobiografia” che presenta alla “Diarcon” di Milano ed alla Galleria Guelfi di Verona. Agli inizi degli anni’80 è alla “Woodstock Gallery” di Londra con la personale “Alla ricerca di Amelia Earhart”. Esegue la scenografia per “30° anno di I.Backmann portata in teatro da Elena Roverselli. L’incontro con Dagoberto Pavia (Galleria Vinciana di Milano) lo porta ad esporre alla Civ.Gall. d’Arte Moderna “Palazzo Diamanti” di Ferrara e alla Pinacoteca e Musei comunali di Macerata presentato da Miklos Varga. Alla metà degli anni’80, sviluppa una serie di lavori in vetroresina (Gli allegri funamboli) che espone alla Civ.Raccolta di Terraglia di Cerro di Laveno (VA), presentato da Luciano Gallina.

Presentato da Roberto Sanesi, espone un ciclo di lavori polimaterici dal titolo”Da re buffone”, al Chiostro di Voltorre (VA). E’invitato dai Musei Civici di Villa Mirabello (VA) alla mostra itinerante Artisti varesini in URSS. Negli anni ’90 Riccardo Barletta promuove la serie dei suoi lavori sull’Africa. Nel’91 collabora con lo studio grafico SS&C di Varese per la campagna indetta da “Coperte di Somma” presentata a Palazzo Pitti a Firenze. Dal’95 collabora con Architetti per installazioni in luoghi pubblici e privati a Novara, Varese, Milano e Vienna. Nel’97 inizia il ciclo “Elogio del Rosso” con Raffaella Silbernagl di Daverio (Undergallery) con nuove opere scultoree. Esegue la grafica “I dialoghi del Namoro” per Edizioni Severgnini, presentata a Milano c/o lo spazio espositivo Fornasetti. Successivamente partecipa a numerose fiere nazionali ed internazionali, tra cui la “S’tart” di Strasburgo con una sala personale.

Nel 2002 espone “Rosso di rotta” al Chiostro di Voltorre (VA) presentata da M.Chiodetti e curata da R.Borghi e successivamente a Pura (CH) nella Galleria di B. Mahler. Nello stesso periodo inizia una serie di mostre itineranti con S.Sarri e E.Gagliardino “ L’uomo il Muro lo Sciamano”. Nel 2003 espone al Samsara (La volta rossa) di Brugherio (MI), accompagnato dal concerto di Fabrizio Bosso (Scannapieco – Bosso Quintet). Nel 2007 esegue la scenografia per “La Strada” della Scuola di danza Millenium di Busto Arsizio (VA). “Davanti al muro” è la mostra che presenta alla Galleria Vinciana di Milano e a Daverio (VA) alla Undergallery in collaborazione con la Galleria Villa Morotti curata da Valerio Dehò.

Nel 2008 è invitato all’Atelier Capricorno di Coquio (VA) con una mostra personale dal titolo “Testa coda” a cura di Riccardo Prina. Partecipa ad “Ark & Art” a palazzo Mera-Gorini di Varese su invito dell’Arch. Franco Segre. Con il fotografo Mario Chiodetti esegue l’installazione “Body Art” (Anime in rosso) alla Galleria “Il Box F22” di Orta (NO), al “Cavedio” di Varese e a Villa Pomini di Castellanza. Nel 2010 partecipa all’esposizione “Art Party-sferica” al Museo del Castello di Masnago (VA). Espone alla Vinciana di Milano – BuzBaz – a cura di Luigi Cavadini.


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