Si chiama Luca Tom Bilotta e ha conquistato l’America.Con il suo The Orang Hand, thriller che vi terrà con il fiato sospeso, lo scrittore bergamasco non è passato inosservato. La storia di Joe Brigati, giovane giornalista italocanadese trasferitosi a Milano, diventerà una serie TV e si è guadagnata l’attenzione di Albert Zuckerman, l’agente letterario di Ken Follet.Un autore giovanissimo, alle prese con un genere inflazionato, che ha saputo tenere incollati lettori e addetti ai lavori alle sue pagine.
Bilotta in un’intervista a Vanity Fair si è definito una penna in fuga, che mescola la musicalità delle parole alla musica, in particolare a quella degli anni '30, come testimonia il suo ultimo lavoro, Anatole, segnalato all’interno dell’inserto letterario del New York Times. Poche parole, ma tanto da dire. Bilotta è sicuramente un autore da approfondire attraverso i suoi testi e, magari, anche di persona.Sabato 11 aprile, infatti, sarà al Teatro Sociale di Bergamo per chiacchierare e conoscere quei lettori italiani che, se non fosse stato per la lungimiranza di un agente d’oltreoceano, difficilmente l’avrebbero conosciuto. Alla prossimaDiana