Lucca! Lucca! Lucca!

Un cazzo di mondo fantascientifico!
Una città l-e-t-t-e-r-a-l-m-e-n-t-e invasa dai capannoni e dagli stand (16 in tutto, con tanto di piantina per scovarli tutti e anello per ghermirli e nel buio incatenarli), pieni di ogni genere di leccornia nerd, dai fumetti giapponesi a quelli americani, dai pupazzetti alle statuine, dalle spade laser ai Death Note (ne ho preso uno, e già mi immagino nel salotto del Convento a scrivere con la mia penna d'oca un numero imprecisato di nomi che persone che moriranno appese per i coglioni nel bagno di casa loro, alla faccia degli shinigami), dalle spade laser alle fruste in pelle, dai costumi jedi ai corsetti da gothic lolita, dai giochi di ruolo a quelli per pc, dalle carte di Ju-gi-oh a quelle Magic (ho fatto due tornei, ne ho vinto uno e ho comprato un sacco di carte, e crepi l'avarizia!)!
Ma ovviamente, l'elemento traiante del tutto sono stati, sono e saranno sempre i cosplayers, ovvero quei pazzi che si travestono, truccano e parruccano come i loro personaggi preferiti, che siano anime, manga o film interstellari non conta.
Aspettando che domani aggiorni questo post con una breve gallery dei pochi che sono riuscita a fotografare, posso però già dirvi che ne ho visti di tutti i colori: da Dr.Octopus a Lady Gaga, da Dottor Manhattan a Obi Wan, da Sailor Moon a Catwoman, da Alice nel paese delle meraviglie a Lupen Terzo, da Naruto a One Piece passando per gli Zombie di World of Warcraft, i gerarchi nazisti di Sine Requie e i dark generici che più che rifarsi a qualcosa di specifico imitano il trucco di Ozzy Osbourne.
Piena di persone fino all'inverosimile Lucca si è trasformata, anche se per soli tre giorni, in un grosso grasso Convento Alieno, e devo dire che non mi è affatto dispiaciuto.
Passando a me, io sono partita da Milano giovedì pomeriggio, sono arrivata a Padova alle 19.30 sono stata montata in macchina e scarrozzata fino a Lucca dai mitici 3 (Gatta, Euri e Eldar), per arrivare lì alle 10.45, contando che siamo partiti un po' dopo perchè Eldar è tornato dal lavoro in ritardo e vestito come un barbone.
Giunti a Lucca, o meglio a Prato, a casa dei genitori di Euri, abbiamo dormito poco dopo per poi svegliarci alle 7.00 di Venerdì, accolti da latte e cornetti fragranti, per poi partire alla volta della città nerd; arriviamo, giriamo un po' tutta la città, ci facciamo una decina di stand, ognuno di noi si compra una porcata diversa (notabile e apprezzabilissima la maschera di V per Vendetta di Euri) e poi ognuno si getta sul suo campo di appartenenza: Euri e Eldar sui giochi per pc, io sulle carte magic (primo draft vinto della mia carriera nerd), e la Gatta sulle illustrazioni, anche perchè lei aveva un pass speciale in quanto espositrice delle sue illustrazioni per Sine Requie (gioco di ruolo, ndr.).
La sera torniamo a Prato, dai genitori di Euri che, avendo preso il nostro arrivo come una nozze, ci riempiono letteralmente di cibo: pasta al sugo, fiorentina, arista di maiale, patate al forno, vino, vino novello, dolce della nonna e marroni cotti a legna (leggasi caldarroste) direi che sono più che bastati, roba che ho dovuto allargarmi l'abito d'ordinanza...
Anyway, poi abbiamo giocato a Dominion, un gioco da tavolo comprato da Eldar, più o meno fino a mezzanotte e mezza, per poi parlare in camera di sesso e torture azteche (no, non sanno che sono una consorella) addormentandoci all'una e tre quarti; e non chiedetemi come l'indomani siamo riusciti ad alzarci alle sette in punto.
Sabato ci siamo dati ancora ai tornei, almeno io (loro sono andati a vedere le pessime esibizioni dei cosplayers al Japan Palace), per poi fare gli ultimi giri del posto, con la sottoscritta che ha cominciato a fotografare ogni travestito che passava (compresa Lady Gaga) e a comprare centinaia di rare a 0,50 cent.
Finalmente poi, con solo un panino in corpo, alle 18.30 siamo ripartiti in macchina per una tre ore di dirtto fino a Padova, dove ho preso una serie di treni fino a sbarcare a casa mia alle 22.30 di sera, confusa, felice, e con un sacco di fottuti nomi già scritti sul mio Death Note.