Anche quest'anno il Lucca Comics è terminato. Orde di appassionati hanno assaltato la cittadina toscana per una quattro giorni dedicata ai cartoni animati, ai giochi, ai fumetti e a tutto il mondo di genere. E come quasi tutte le altre volte, io c'ero.
Non ho potuto fare i quattro giorni interi ed ero presente solo giovedì, il primo giorno, ma non potevo certo perdermi l'evento, no? Perché di questo si parla…
Il Lucca Comics, che dir si voglia, è un must, una conferma per tutti i cultori del cosplay e del fumetto in generale. Esserci cambia le prospettive. Fa sentire parte di qualcosa. Perché è così, ed è innegabile.
Non conosco altre fiere di questo genere, se si esclude il ComiCon a San Diego, che riesce a smuovere così tanto l'attenzione e a spingere gli amanti a dire "quest'anno devo andarci!". E non ammetterlo sarebbe un grosso delitto.
E così, fra un costume di Darth Vader, una carrellata di costumi dedicati ad Assassin Creed e innumerevoli altri cosplay, assieme ad altri cinque amici e fidanzata al seguito, mi sono imbarcato in questa avventura. Che dire? È stato epico, perlomeno per quanto riguarda quello che sono riuscito a vedere. Eh già, perché il problema del Lucca Comics è proprio questo…
È enorme! E c'è un botto di gente!
Visitarla tutta è come accettare una sfida erculea, mettersi al servizio di gomiti e spintoni nel tentativo di vedere questo o quell'altro, sapendo bene che per quanto attentamente si scruti, ci sarà sempre qualcosa che vi sarete persi. È inevitabile. Quindi si accetta il gioco, si comincia a fare la coda per i biglietti e via, si parte senza sapere cosa si troverà ma con la certezza che sarà indimenticabile.
Quest'anno i miei obiettivi erano semplici: un paio di boardgame, trovare a tutti i costi il nuovo volume di Zerocalcare e rimpinguare la mia già nutrita schiera di fumetti, possibilmente americani visto che da un anno a questa parte ho maturato questa nuova passione.
Ecco nell'ordine cosa ho portato a casa: Lo strano talento di Luther Strode - già letto, spettacolare. La recensione la vedrete nei prossimi giorni. Apocalypse, la serie completa - ammetto che questo non lo conoscevo. Ma quando l'ho visto e ho notato che era firmato dal grande maestro Barker, non ho potuto fare a meno di infilarlo in saccoccia.
E questo è tutto. Non manca niente? Ebbene sì, non ero riuscito a trovare Un polpo alla gola. Tutti lo conoscevano ma nessuno, a quanto pareva, sembrava averne una copia. Ma ecco che, BAM!, entro nel padiglione distributori e cosa ti vedo? Lo stand della Bao, con tonnellate di volumi di Zerocalcare! E come se non bastasse, il buon Zero era lì, che firmava autografi e disegnava vignette! E allora giù, a fare la fila per avere la firma del giovane disegnatore. Oltretutto ho anche avuto modo di acquistare la versione nerd del fumetto: copertina differente e differente colorazione. Con una bella dedica di Zerocalcare sulla prima pagina!
Solo la copertina differente vale il tempo passato ad aspettare!
Certo, il Lucca Comics non è solo fumetti e merchandising, c'è molto altro nell'aria e quindi, dopo aver fatto acquisti, si comincia a camminare, in giro per le vie del centro, fra centinaia di persone che sfidavano il brutto tempo (ebbene sì, in alcuni momenti è anche piovuto…) per raggiungere tutte quelle zone che non sono in prima vista. Primo fra tutti il Japan Palace, posizionato all'opposto del Games e patria di tutto ciò che trasuda Giappone da ogni poro. Chogokin, modellismo, cosplay, gashapon, di tutto. Senza parlare della minuteria dedicata al paese del sol levante e ad ogni altro oggetto che possa venirvi in mente.
E così si è fatta sera. Si ritorna all'auto, si chiacchiera di quello che si è riusciti a trovare, del bello e del brutto, e ci si prepara al ritorno. Pensando già al prossimo anno. Facendo progetti, programmi, sogni e magie che ancora devono vedere la luce. Perché questo è Lucca Comics. Ed è indimenticabile…
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PS: ho già deciso che l'anno prossimo anche io andrò in costume, ma non voglio certo svelare quale proprio adesso…
PPS: uno scusa enorme a tutti coloro che avevo detto avrei salutato. Non c'è stato tempo e di questo me ne rammarico... PPPS: nei prossimi giorni pubblicherò anche una bella carrellata di fotografie. Qui non ci stavano e sarebbe diventato un post davvero troppo lungo.