Durante lo scorso weekend anche noi del team di PhilArtDesign ci siamo recati a Lucca per l'annuale incontro con il mondo dei Comics and Games. Eravamo già stati a Lucca qualche anno fà e ne eravamo rimasti estasiati, ma sicuramente l'evento di quest'anno è andato oltre ogni nostra aspettativa. Purtroppo, essendo andati sabato, la pioggia ha reso in alcuni momenti un pò difficile il nostro percorso, si sa, il binomio folla e pioggia a catinelle non è mai una buona cosa. Tuttavia avevamo tutte le migliori intenzioni per riuscire nell'impresa di girare il più possibile durante la giornata e nulla avrebbe potuto scoraggiarci! Abbiamo inoltre avuto il piacere di incontrare Dario del blog La Firma Cangiante in compagnia dell'amico Luca. Questo incontro ci ha fatto davvero piacere ed abbiamo subito potuto scambiarci qualche opinione sul festival e un pò consigli su cosa vedere. L'unico nostro rammarico è di non aver trovato la self area, ci sarebbe piaciuto fare un giretto a curiosare anche li!
Nonostante il tempo capriccioso a singhiozzo, Lucca era popolata da una miriade di fantastici cosplayer, ci sentivamo davvero in un videogioco dove i più svariati immaginari fantasy, tecnologici, classici, surrealisti e chi più ne ha più ne metta si fondevano intorno a noi. Non abbiamo quindi mancato di selezionare i nostri cosplayer preferiti. Abbiamo trovato formidabile l'idea di due ragazzi vestiti da Barbie sposa e Ken, i quali non si sono limitati nella riporoduzione delle due bambole ma hanno realizzato anche le tipiche scatole rosa effetto vetrina. Un'idea che ci è sembrata davvero originale e ben riuscita. Altro gruppo che attirato la nostra attenzione sotto il palco vicino alla piazza dei cosplayer era costituito da alcuni personaggi tratti da Il Castello errante di Howl, in particolare il castello stesso riprodotto in un fantastico copricato al di sotto del quale il vestito riportava il paesaggio. Questi personaggi erano vicini alla ricostruzione del carro da parata tratto dal film Paprika, abbiamo veramente apprezzato questa scelta ed era molto ben realizzato.
Durante la nostra visita al Japan Palace, ricettacolo di gadget fantastici, esemplari modellini e naturalmente coccolossissimi peluche, ma non solo, abbiamo potuto ammirare due carellate di opere di due differenti artisti: il fotografo giapponese Naoya Yamaguchi e Yoshiyasu Tamura. Queste opere ci hanno veramente colpito; attraverso le foto del primo siamo potuti entrare in contatto con lo spirito nipponico, una visione simultanea di realtà estetica e mentale. Gli sguardi ed i volti ritratti sembrano indagare nel profondo i pensieri ed i sentimenti dei soggetti. Fantastica è anche la sapienza nella scelta dei colori, completamente naturali, queste foto senza l'ausilio di fotomontaggi riescono a combinare perfettamente tinte e colori solo attraverso l'occhio sapiente del fotografo e la scelta dell'attimo perfetto.
Non abbiamo mancato di andare a vedere le mostre a palazzo Ducale, in fondo quest'anno si trattava di "Una questione di stile", quindi non potevamo certo non fare un bel giro nel mondo del fashion. La mostra Dress Code, sebbene ridotta, era ben organizzata. Abbiamo potuto ammirare la realizzazione dell'abito del simbolo scelto quest'anno per l'evento e vedere le reinterpretazioni dello stile di alcune eroine dei fumetti. Perticolarmente interessante è infatti il tentativo di immaginare cosa potrebbe indossare nella vita reale un personaggio dei fumetti, immaginare che dal mondo 2D faccia un salto, qui, in mezzo a noi. L'operazione ci è sicuramente sembrata riuscita, ci riesce sicuramente semplice pensare ad Eva Kant sulla copertine di Vogue o Fujiko in una blusa scollata e provocante! Ci è dispiaciuto non vedere simili realizzazioni per Valentina, Wonder Woman e la Donna invisibile. Questa era sicuramente la mostra principale, ma anche le altre mostre presenti erano veramente ben curate e da non perdere, come quella di Terry Moore, Giulio De Vita e dell'illustr-autrice Alemagna.
Non è logicamente mancata un'attenta visita in cerca di occasioni e numeri mancanti. Particolarmente interessante come sempre il padiglione degli editori minori. Il motivo è molto semplice, hanno una particolare attenzione verso i clienti, l'afflusso è minore e questo ci ha permesso di scovare dei piccoli gioiellini di cui andiamo veramente fieri. Anche il paglione delle maggiori case comunque non ha deluso le nostre aspettative ed in particolare la Bao Publishing è stato davvero impeccabile anche se molto complesso da raggiungere!
Infine ci siamo concessi un giro nel mondo dei Games, preceduto da una visitina all'area dedicata all'Umbrella Corporation. Sarà che aveva appena iniziato a fare buio, aveva smesso di piovere e nell'aria c'era una pesante umidità, ma l'atmosfera era davvero perfetta. Sembrava davvero di essere in Resident Evil, ok un pò molto popolato da umani piuttosto che da zombie, ma decisamente suggestivo. Nel padiglione dei giochi non abbiamo potuto non fare un salto alla stand Play Station, premettiamo che già l'allestimento era una figata, lasciamo immaginare le immagini. Siamo inoltre ceduti all'acquisto di qualche gioco di ruolo, era davvero impossibile sfuggire data la moltitudine di proposte davvero interessanti.
Purtroppo, o per fortuna per le nostre finanze, la giornata a Lucca è terminata, ma siamo sicuramente rimasti molto soddisfatti dell'organizzazione e poi Lucca è davvero una città stupenda, vale sempre la pena farci un salto!