Lucca in letteratura VI

Creato il 20 luglio 2014 da Marvigar4

Sed cum Lucius Domitius consulatus candidatus palam minaretur consulem se effecturum quod praetor nequisset adempturumque ei exercitus, Crassum Pompeiumque in urbem prouinciae suae Lucam extractos conpulit, ut detrudendi Domitii causa consulatum alterum peterent, perfecitque [per] utrumque, ut in quinquennium sibi imperium prorogaretur.

Ma dal momento che Lucio Domizio, candidato al consolato, minacciava apertamente che da console avrebbe fatto ciò che da pretore non aveva potuto e che gli avrebbe sottratto gli eserciti, (Cesare) convinse Crasso e Pompeo, convocati nella città di Lucca, che faceva parte della sua provincia, a concorrere per un altro consolato al fine di ostacolare Domizio, e riuscì, grazie a loro, a farsi prorogare per un quinquennio il comando militare.

Gaius Suetonius Tranquillus, De vita Caesarum I, Vita divi Iuli, XXIV.

… ἀλλὰ καὶ τῶν ἐπιφανεστάτων ἀνδρῶν καὶ μεγίστων οἱ πλεῖστοι συνῆλθον πρὸς αὐτὸν εἰς Λοῦκαν, Πομπήϊός τε καὶ Κράσσος, καὶ Ἄππιος ὁ τῆς Σαρδόνος ἡγεμών, καὶ Νέπως ὁ τῆς Ἰβηρίας ἀνθύπατος, ὥστε ῥαβδούχους μὲν ἑκατὸν εἴκοσι γενέσθαι, συγκλητικοὺς δὲ πλείονας ἢ διακοσίους. βουλὴν δὲ θέμενοι διεκρίθησαν ἐπὶ τούτοις· ἔδει Πομπήϊον μὲν καὶ Κράσσον ὑπάτους ἀποδειχθῆναι, Καίσαρι δὲ χρήματα καὶ πενταετίαν ἄλλην ἐπιμετρηθῆναι τῆς στρατηγίας.

Πλούταρχος, Βίοι Παράλληλοι/Καίσαρ, 21, Plutarco, Vite Parallele, Cesare 21

…ma anche molti degli uomini del più alto rango e di maggior influenza vennero a incontrarlo (Cesare) a Lucca: Pompeo e Crasso, Appio, il governatore della Sardegna, e Nepote, proconsole di Spagna, cosicché vi furono centoventi littori e più di duecento senatori. Tennero una riunione e così stabilirono: Pompeo e Crasso sarebbero stati eletti consoli, Cesare avrebbe avuto risorse economiche e il rinnovo di cinque anni del suo comando militare.

Ecco i passi di due autori del I° secolo dopo Cristo, Svetonio[1] e Plutarco[2], che citano Lucca (Λοῦκα in greco) per il famoso incontro ivi tenuto del 56 a.C tra Cesare, Pompeo e Crasso, in cui si decise la sorte della politica romana dopo la spedizione di Cesare in Gallia. L’accordo trovato fu però precario: morto Crasso nel 53 a.C. a Carre, mentre combatteva i Parti, i successi militari di Cesare (l’assoggettamento definitivo del Belgio, della Gallia, della Britannia) vennero considerati da Pompeo e il senato conquiste private e pericolose per la concordia della già traballante Repubblica Romana. Il seguito della storia fu, in sommi capi, la guerra civile che vide lo scontro tra le fazioni di Cesare e Pompeo, con la vittoria di Cesare a Farsalo il 9 agosto del 48 a.C.. Lucca protagonista del mondo antico, provincia latina già dal 180 a.C., un centro considerato strategico per essere a ridosso del confine della cosiddetta Gallia Cisalpina, per questo Cesare la scelse come sede del summit che istituì il primo triumvirato, consegnandola così alla storia mondiale.

© Marco Vignolo Gargini


[1] Gaio Svetonio Tranquillo, (70–126)

[2] Plutarco (46/48–125/127)



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