ho una vecchia foto che mi ritrae sull’altalena in giardino, il giardino è ancora smosso, siamo a Farneta da pochissimo, la casa deve essere ancora finita del tutto e il giardino ha la priorità più bassa.
ma c’è un’altalena e tanto basta.
l’ha fatta il babbuth, incrociando dei pali di legno e attaccando due corde e una tavola.
io ho un grembiulino a quadretti minuscoli rosa e bianchi, con un segnino cucito sopra, quello della fragola, che serviva per riconoscere le proprie cose.
sotto al grembiule si vede una gonna scozzese, delle ginocchia puntute e degli stivalini marroni, che arrivano quasi all’orlo della gonna.
è inverno, ma batte il sole, il platano del giardino ha le foglie gialle e il babbuth deve aver deciso che era il momento buono per qualche foto alla scimmia che si era ritrovato per figliola.
sabato, passeggiando per il centro, a dei saldi stratosferici del “conte of florence” ho trovato una gonna appena sotto al ginocchio, assai elegante e soprattutto a 19 euro, non potevo certo lasciarla lì.
e stamani me la sono messa, con degli stivali scuri, un po’ alti, che quasi arrivano al ginocchio.
poi ho messo un giaccone improbabile, perchè minacciava pioggia, il mio giaccone storico arancione, che non sarà elegante ma permette di sopravvivere al viaggio di ogni giorno.
mi sono guardata in una vetrina e ho rivisto lucettina sotto il platano, di ritorno dall’asilo, verosimilmente sperando di non rimetterci mai più piede, non amavo molto la scuola materna, troppo piena di bambini, per me che mi fidavo solo degli adulti.
a mensa c’era lo spezzatino coi piselli.
mancava solo la cuoca baffuta e poi il quadro era completo.