Più di qualcuno ha ripetuto negli anni che l'italia potrebbe vivere di solo turismo. Bene!In effetti, bellezze naturali e artistiche si fondono in paesaggi meravigliosi lungo tutto lo stivale.Ora, dopo tanti proclami, si dovrebbe andare a vedere chi ha fatto cosa e dove, per poter poi distribuire liberamente calci a destra e a manca: tanto il calcio appassiona tutti, no?Il problema, in effetti, sta tutto nelle palle raccontate.Palle tirate fuori dal campo di gioco. Palle di cui mai nessuno ha chiesto conto.
Le giuste luci, ben posizionate, possono portare alla ribalta situazioni e posti altrimenti dimenticati.
Charlie Chaplin docet!Vediamo allora di cominciare a illuminare nel modo migliore questo 2016 ch'è appena nato, va...Mi hanno tanto parlato di Salerno.E delle luci che si accendono lì nel periodo natalizio.Trenitalia o Italo, per me pari sono: in poco più di un'ora si passa dal centro di Roma al centro del capoluogo campano.Salerno non è più la città che deve il suo nome all'incontro del SALE marino e del fiume LIRINO.Salerno non è più la città ricordata per il pugnace apporto delle sue genti alla Seconda Guerra Punica.Salerno non è manco più famosa come sede della migliore Scuola di Medicina dell'Alto Medioevo.Svolta di Salerno in qualità di sede del governo Badoglio formato sul finire del secondo conflitto mondiale? Ecchissenefrega!Salerno, oggi e ormai da 20 anni, è la città di Vincenzo De Luca. Punto.Alle ombre che si sono affastellate numerose sulla sua persona, Lui ha risposto donando la luce. Luci particolari, in vero.Luci a San Siro? No. E nemmeno Lucy di Charlie Brown. Luci D'artista a Salerno. Dal 2006.La rinascita della città col lungomare più lungo d'europa è dovuta a Lui. Carta canta.Comunista. Intrallazzatore. Colluso con la camorra. Inquisito. Zozzo come tutti gli altri politici. Può essere. Ma quante città possono vantare un tasso economico di crescita positivo e un tasso di criminalità in discesa, indici, ricordiamolo, in pieno contrasto con quelli nazionali?E allora ben venga la critica ossessiva di Maurizio Crozza; ben vengano le prese di distanza dell'opposizione; ben vengano i distinguo dei maggiorenti del suo partito.Girare per Salerno è un piacere, oggi. Anni fa, a detta dei suoi abitanti, molto meno. Certo, i dipendenti pubblici del luogo non apprezzano la folla di turisti che si riversa sulle tre arterie parallele che corrono lungo la cittadina: a loro lo stipendio arriva comunque a fine mese. Maledette cicale!Ma artigiani, ristoratori e albergatori non possono far altro che benedire il sindaco-sceriffo per questo afflusso di gente più o meno costante, spalmato nell'arco dell'anno con picchi in estate e sotto Natale, appunto. Benedetti pinguini!Salerno è una città viva: sono pochissimi i negozi sfitti; sono ormai pochi gli edifici da ristrutturare; rara la monnezza in giro, segno che la raccolta differenziata funziona.E mentre Roma per il Giubileo annaspa, Salerno risulta città organizzata con parcheggi ben posizionati, navette frequenti e corse della metro straordinarie.Ma Salerno, naturalmente, non è solo ristorazione di livello e luci d'artista (protratte fino al 28 gennaio 2016).É un porto importante.É un lido che si sviluppa in un bellissimo golfo.É reperti Romani, Medievali e Rinascimentali.Ed è pure il Giardino della Minerva.Il buon rampollo della Famiglia Silvatico, Matteo, ebbe l'idea di costituire quello che fu con tutta probabilità il primo orto botanico d'europa all'inizio del 14° sec.In questo splendido giardino terrazzato sono coltivate molte piante officinali. Il sito è dotato di un microclima particolare che consente alle diverse varietà di coesistere in uno spazio oggettivamente non amplissimo.Nella parte inferiore la protezione dal vento è totale ed il clima risulta più umido.L'esposizione al sole è eccellente in ogni terrazzamento.Il complesso sistema di irrigazione è costituito da canalizzazioni, vasche e fontane divise sui vari livelli: sistemi di captazione e adduzione delle acque richiamano espressamente alla memoria la cultura del giardino islamico. Pratiche agronomiche strettamente connesse con l'estetica: la scalea pergolata e le nove fontane vanno a costituire un armonico unicum estetico con le varie piante ed alberi in esso conservate. Il restauro, purtroppo, non è stato in grado di restituirci i colori che pure sapevamo decorare l'intera struttura dotata di un evidente impatto paesaggistico e monumentale.A chiusura di tutto, premettendo che non sono stato remunerato né da De Luca, né dalla pro loco, detto tra noi, sono risultato sufficientemente incisivo nel consigliarvi una visita in quel di Salerno?
Sono altre quattro le città preminenti, Parigi nelle scienze, Salerno nelle medicine, Bologna nella legge, Orleans nelle arti attoriali. - San Tommaso d'Aquino
Un altro disegno nacque la sera dalle finestre di Salerno ed esso mi risparmierà ogni descrizione di una terra deliziosa e fertilissima. Chi non sarebbe stato disposto a studiare in questa cittadina nel tempo in cui vi fioriva una università? - Wolfgang Goethe