Luci a Sanremo

Creato il 20 febbraio 2011 da Carlo_lock
Si può dire qualsiasi cosa su Sanremo....eppure da quel palcoscenico ci sono passati tutti o quasi, quest'anno anche due artisti storicamente refrattari a quel tipo di manifestazione nazional-popolare, Franco Battiato e Roberto Vecchioni.
Nessuno avrebbe mai scommesso una ventina d'anni fa che Vecchioni si fosse trovato sul podio baciato da Belen e da Canalis con il trofeo da vincitore. La sua presenza precedente al Festival nel lontano 1973 con L'uomo che si gioca il cielo a dadi, è sempre stata giustificata come una presenza casuale, ingombrante. Ora, invece, non si può parlare soltanto di una banale partecipazione improvvisata, ma di una vittoria, e per giunta meritata. Perché Chiamami ancora amore è la tipica canzone sanremese che tutti si sarebbero aspettati, ma al contempo ha il marchio di fabbrica "Vecchioni", lirica, vibrante, melodrammatica, d'autore.
Un Vecchioni che si porta dietro un decennio di sperimentalismo con la musica colta, un Vecchioni che volutamente ha abbandondato certe sonorità più spigliate, più rock per assumere sempre di più il ruolo di chansonnier.
Il testo è sanremese per la sua retorica, ma poetico e profondo dal punto di vista della canzone d'autore. Un testo epocale che merita di rimanere negli annali della musica italiana, non particolarmente per una qualità superlativa, ma perché attraverso le note testimonia in modo convincente questo nostro momento storico.
Le "luci a Sanremo" si abbassino ora......

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