Così disposta in campo – e qui arrivano anche le note “dolenti” – la squadra ha però abbassato troppo il proprio baricentro, fattore che almeno per 60 minuti – gol di Toni a parte – ha impedito ai gialloblù di ripartire con efficacia, soffrendo di conseguenza il predominio territoriale dei rosanero. La nota più stonata arriva tuttavia dalla difesa ed in particolare dai tre centrali – Moras, Maietta e Albertazzi – apparsi in più di un’occasione non del tutto all’altezza. Il reparto difensivo è secondo me, infatti, quello che necessita più di altri di essere debitamente puntellato e rinforzato.
La mia sensazione è che nella sfida di sabato contro il Milan Mandorlini torni al suo amato 4-3-3, da sempre “marchio di fabbrica” del tecnico di Ravenna. Ed in questo caso, senza timore di essere smentito, forse un giocatore come Toni – lasciando per un attimo da parte il tanto chiacchierato dualismo con Cacia – rappresenta il terminale offensivo ideale, in grado di far salire la squadra, ma soprattutto capace di sfruttare anche la minima occasione in zona gol.
L’organico a disposizione di Mandorlini è comunque ancora in fase di completamento – mancano infatti ancora almeno un centrale e un terzino sinistro – e le prossime settimane, inframezzate dagli impegni con Milan e Roma, daranno sicuramente modo a Sogliano di ultimare l’opera in vista della chiusura del mercato di lunedì 2 settembre.
Intanto sotto con il Milan…!
Enrico Brigi
Articoli Collegati:
- Sorpasso rimandato
- Avanti con Mandorlini
- Mezzo passo indietro
- Un pareggio che va stretto