A volte penso che i miei sogni si sian realizzati tutti anche spesso senza che io lo volessi con determinazione, ho tante persone che mi apprezzano alcune che mi vogliono bene davvero tanti complimenti tante dimostrazioni di stima e di affetto tanta attenzione per il mio lavoro...eppure c'è qualcosa nella mia vita che non va come dovrebbe e se ci penso bene non è andato mai...
Luci ed ombre della sera quando il giorno si allontana, e il silenzio mi attira dentro le sue braccia calde mi spingono a pensare a questo qualcosa... che nella mia vita non ha funzionato mai, il rapporto con mia madre...
non dico più di non amarla come dicevo qualche anno fa chiedendomi.... atterrita da me stessa: ma posso dire una cosa del genere senza che insorga un mondo di gente e mi assalga sotto una coltre infinita di luoghi comuni?
Ormai, ho accettato il fatto che sia passata la vita e che non ci siamo mai capite quindi quando la vedo, tremante per il Parkinson e la guardo dentro vedo solo disperazione dentro di lei senso di vuoto... di inutilità e allora mi fa pena e pure tenerezza... anche se alla fine dovrei chiedermi ma in fondo che colpa ne ho io? Perchè è così crudele con me a volte?
Per tutto quello che debbo sopportare e che sopporto stoicamente che poi è quello stesso sopportare, che come un boomerang si ritorce contro di lei... contro di noi.. Cancellando tutto quello che lei potrebbe fare per avvicinarmi... o quello che io tento di fare per avvicinarmi a lei. Lei è così lontana distante pur così ossessivamente presente.. spesso cattiva... inacidita dalla vita e allora tutte le sue frustrazioni diventano mie colpe... Così anche se vive, distesa, nella stanza accanto simo lontane miliardi di miliardi di chilometri non sappiamo parlare, non sappiamo capirci non sappiamo accettarci ... parlo al plurale perchè non voglio che qualcuno pensi ma anche tu...etc etc Certo avrò le mie colpe... quelle di non essermela data a gambe per sempre, per esempio, ..lasciandola alla sua vita quella che non è e non sarà mai la mia.
Al di là della consanguineità scherzo della natura per cui nè un figlio nè un genitore si sceglie... io e lei non avremo mai niente in comune... forse essendo troppo uguali per certi aspetti negativi, e troppo diverse per certi aspetti positivi... che è questa strana miscellanea che crea il distacco...
Mi piacerebbe scriverne più a lungo... se vi fa piacere potreste parlarmi delle vostre madri.. per finire il mio libro Madri per Male http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/423034/Madri_per_male#!
ho bisogno di altre storie di madri se non volete farlo in pubblico mandatemele in privato se necessario vi chiamerò e mi racconterete a voce...
la vostra Marzia Sofia
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