Esattamente quindici anni fa come oggi moriva Lucio Battisti, uno dei più significativi autori/cantanti del nostro panorama musicale.
Per me è stato una delle colonne sonore del periodo giovanile, negli anni '60 chiunque avesse a disposizione una chitarra non poteva non conoscere "la canzone del sole", una canzone che con il suo semplicissimo "giro" di accordi in sol maggiore, fu tra le più ascoltate, cantate e suonate.
E' risaputo che Battisti non fosse per niente entusiasta della propria voce, fu Mogol (Giulio Rapetti) nel 1966 ad insistere perché Lucio cantasse in prima persona le sue canzoni, anziché affidarle ad altri artisti.
Da allora, l'ascesa del cantautore fu continua e costante, non sto qui ad elencare tutti i successi che dominarono le hit - parade di quegli anni.
Voglio fare una piccola digressione extra - musicale : non trovo corretta, da parte dei familiari, la decisione di traslare il corpo dell'artista, considerando il fatto che proprio lui aveva scelto Molteno quale sua residenza.
Evidentemente ci sono altri motivi...
Cari amici, ho iniziato questo post parlando de "la canzone del sole". Eccola, in tutta la sua bellezza!
Buon ascolto.