La mia autostima scende spesso sotto la soglia di guardia, mi sento insicuro, fragile e fallimentare un giorno sì e uno no.
E questo si ripercuote, ovviamente, anche su Aurora.
Non a caso negli ultimi mesi è più "annoiosa" come direbbe lei, irritante come direbbe Silvia, io dico difficile...
Si rende conto che non sono/siamo sereni, perché ci aspettano decisioni importanti e non sempre siamo abbastanza lucidi da decidere qualcosa e mantenere la direzione.
Dopo una chiacchierata con un'amica, durante la quale mi sono reso conto che il mio senso di colpa nei confronti di Aurora era diventato insopportabile, mi è stato detto di tornare a casa da lei e cercare il modo di rimediare, coccolandola, parlandole e stando un po' con lei.
Ogni tanto me lo dimentico, talmente preso dai pensieri e i problemi quotidiani che la cosa più semplice mi passa dalla mente.
Un'ispirazione.
Quando sono tornato a casa, Aurora era dalla nonna. E' corsa a casa, ha aperto la porta ed è corsa ad abbracciarmi (di solito non è così affettuosa, è più giocherellona).
Ed è stata più affettuosa del solito tutta la sera. Ad un certo punto, dopo mangiato, mi sono avvicinato per toglierle il bavaglino, le ho dato un bacio e lei mi ha stretto le braccia intorno al collo dicendomi "sei bellissimo Papy Gio". Le ho risposto che lo era lei e ha insistito nel ripeterlo fino a quando non le ho semplicemente detto "Grazie".
Si è accorta che avevo bisogno di sentirmi dire qualcosa di carino, che necessitavo di un po' di coccole...
La stessa scena si è ripetuta prima di andare a dormire, ha voluto una camomilla mentre guardava i cartoni, dopo averla finita ha visto che c'erano delle gocce sul tavolo e mi ha detto "Oh, scusa Papy Gio, ho rovesciato la camomilla".
Mi sono avvicinato, l'ho accarezzata, le ho detto che non c'era nessun problema e lei mi ha stretto ancora e mi ha detto un'altra volta "Sei bellissimo".
E come fai a non amare uno scricciolo del genere?
Come si fa a non sentirsi davvero fortunati?
A volte me lo dimentico, meno male che ci pensa Aurora a ricordarmelo.