LuganoMusica lancia l’Artist in Residence: tre concerti con il talento di Daniil Trifonov

Creato il 14 gennaio 2016 da Yellowflate @yellowflate

Un giovanissimo musicista per una sala appena nata: scelta simbolica, ma soprattutto segnale concreto che LuganoMusica intende trasmettere, istituendo la figura dell'Artist in Residence e affidandola per il primo anno a Daniil Trifonov. Accanto a tanti nomi prestigiosi, la prima stagione al LAC ospita quindi anche uno dei maggiori talenti della giovane generazione di interpreti. Nell'arco di tre concerti -il 16 e il 22 gennaio e il 6 giugno presso la Sala Teatro LAC - il pianista russo darà prova multiforme del suo immenso talento, passando non solo da Mozart a Rachmaninov, da Liszt a Berg, ma anche attraverso i diversi ruoli di solista con orchestra, solista in récital al pianoforte e accompagnatore.

"Il suo tocco è dolce e demoniaco nello stesso tempo: non ho mai sentito nulla di simile", ha detto Martha Argerich poco dopo che Trifonov si è aggiudicato, nel 2011, l'ultima edizione del Concorso Ciajkovskij di Mosca.
A soli ventiquattro anni, Trifonov è un artista completo, dotato di tecnica prodigiosa unita ad una ricca espressività e ad uno slancio giovanile ardente, che rendono le sue interpretazioni piene di energia e magnetiche. Dotato di uno spiccato senso del colore pianistico e di una fantasia poetica di prim'ordine, Trifonov è anche compositore, oltre che esecutore, ed ama proporre come bis pezzi propri.

Sabato 16 gennaio alle 20.30 Daniil Trifonov aprirà il trittico di concerti a lui dedicati, con un recital solistico alla Sala Teatro LAC. Dopo aver ospitato due giganti del pianoforte come Radu Rupu e Andras Schiff, LuganoMusica punta su un giovanissimo, le cui scelte artistiche evidenziano intelligenza ed originalità. Il pubblico avrà infatti modo di godere di alcune pagine decisamente rare: la serata si aprirà con la Ciaccona dalla Partita n. 2 BWV 1004 di Johann Sebastian Bach, nella singolare trascrizione pianistica per la sola mano sinistra realizzata da Johannes Brahms. Virtuosismo tecnico e sublimi architetture musicali si incontrano così in una pagina decisamente fuori dagli schemi, che porta le firme di due tra i massimi compositori tedeschi di tutti i tempi. Il concerto di Trifonov proseguirà con i "Grandes études de Paganini" di Liszt, che sono tra i pezzi più tecnicamente impegnativi della letteratura pianistica. Chiude il programma la Sonata n. 1 in re minore op. 28 di Sergej Rachmaninov, una pagina spesso negletta e perciò sconosciuta alla maggior parte degli ascoltatori. Opera assai corposa del compositore russo, la sua scelta rappresenta una sfida da parte del giovane Trifonov, che non teme di avventurarsi in sentieri poco battuti per regalare al pubblico nuove occasioni di conoscenza.
Il concerto del 16 gennaio sarà preceduto, alle ore 18.30 presso la Sala 4 del LAC, dalla proiezione del film Daniil Trifonov. La magia della musica prodotto dalla RSI nel 2015 per la regia di Christopher Nupen. Un appuntamento interessante - gratuito per i possessori del biglietto del concerto serale - per avvicinarsi alla personalità dell'artista in residence di LuganoMusica 2015/16.

Venerdì 22 gennaio alle 20.30, alla Sala Teatro LAC ritroveremo Trifonov nel ruolo di solista, circondato da un'orchestra di solisti, i Festival Strings Lucerne, guidati da un giovane direttore-violinista, Daniel Dodds. Di origine australiana ma ormai svizzero di adozione, Dodds risiede a Lucerna, dove è alla guida dei Festival Strings e dove insegna violino alla Musikhochschule della città. I Festival Strings Lucerne, attivi da sessant'anni, sono un gruppo di musicisti forgiati dalla lezione di Rudolf Baumgartner, apprezzati per la qualità particolarmente brillante del loro suono. L'orchestra, dall'organico quasi cameristico, saprà esaltare con le sue trame trasparenti e con il sottile equilibrio fra le diverse parti degli archi l'elegante scrittura del compositore norvegese Edvard Grieg, di cui eseguirà la Suite Dai tempi di Holberg op. 40. Toccherà poi a Trifonov sedere alla tastiera del pianoforte per il Concerto in mi bemolle maggiore KV 271 scritto da Mozart per Mademoiselle Jeunehomme, singolare figura di concertista al femminile, rara per il secondo Settecento. Le atmosfere dense di pathos della celeberrima Sinfonia n. 40 in sol minore KV 550 dello stesso Amadeus chiuderanno la serata.

Il terzo ed ultimo appuntamento con Trifonov, lunedì 6 giugno alle 20.30 presso la Sala Teatro LAC, vede il giovane pianista in veste di accompagnatore, accanto al baritono tedesco Matthias Goerne. Un incontro che vuole ricreare a Lugano l'atmosfera intima delle Liederabend, serate dedicate ai Lieder per voce e pianoforte, molto diffuse nell'Ottocento. Decisamente impegnativo il programma, in cui Goerne si dimostra esigente ed originale quanto il suo partner pianistico: si inizia con i Quattro Lieder op. 2 di Alban Berg, autore legato alla seconda scuola di Vienna e alla sua tormentata ricerca nel segno dell'Espressionismo. Si passa poi alla poesia pura dei magnifici Dichterliebe op. 48 di Schumann, uno dei più alti esempi della liederistica romantica. All'area austro-tedesca appartengono anche i Michelangelo Lieder di Hugo Wolf e i Vier ernste Gesänge op. 121 di Brahms. Non mancherà però un'incursione in terra di Russia, la patria di Trifonov, con alcuni estratti dalla Suite sui versi di Michelangelo Buonarroti di Shostakovich, scelta in evidente pendant con i Lieder di Wolf. In questo concerto si incontrano la scuola pianistica russa e quella vocale tedesca: Goerne infatti ha studiato con due figure leggendarie come Elisabeth Schwarzkopf e Dietrich Fischer-Dieskau ed è oggi un interprete tra i più richiesti nel repertorio wagneriano e nell'opera del Novecento, da Berg a Hindemith e Bartok.

L'artista in residence
Daniil Trifonov nasce in Russia, a Nižnij Novgorod, il 5 marzo 1991. Inizia a suonare il pianoforte all'età di cinque anni. Dal 2000 al 2009 è allievo della prestigiosa Scuola Musicale Gnessin di Mosca, nella classe di Tatiana Zelikman, già insegnante di altri nuovi talenti della scuola russa. All'età di diciassette anni si segnala al concorso Skrjabin di Mosca e dal 2009 sceglie di perfezionarsi al Cleveland Institute of Music sotto la guida di Sergej Babajan.
Il 2010 segna l'inizio della sua affermazione a livello internazionale. Nell'ottobre di quell'anno si classifica infatti tra i vincitori al Concorso Chopin di Varsavia, aggiudicandosi inoltre il premio per la migliore esecuzione di una mazurka di Chopin e ricevendo l'apprezzamento di grandi pianisti come Martha Argerich, Nelson Freire e Krystian Zimerman. Nel maggio del 2011 è primo al Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv, dove gli vengono consegnati anche il premio per la migliore esecuzione di un brano di Chopin, quello per la miglior prova di musica da camera e il premio del pubblico. Appena un mese dopo, vince il Concorso Ciajkovskij di Mosca, dove presenta un programma a dir poco arduo, con il Mephisto Waltz di Liszt, gli Studi op. 25 di Chopin, la terza sonata di Prokofiev e i Concerti n. 1 di Čajkovskij e n. 1 di Chopin. Nello stesso anno esce il suo primo cd per l'etichetta Decca, dedicato a Chopin.
Nel febbraio del 2013 Trifonov debutta alla Carnegie Hall di New York in un concerto registrato dalla Deutsche Grammophone e pubblicato poco dopo. In Italia viene insignito del prestigioso Premio Abbiati della critica, assegnato prima di lui a personalità come Pollini, Benedetti Michelangeli e Richter. Il 23 aprile del 2014 esegue in prima assoluta un concerto per pianoforte di sua composizione. Nell'agosto del 2015 Deutsche Grammophone pubblica un nuovo cd dedicato a Rachmaninov.

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Modalità di ingresso
Biglietti
16 gennaio e 6 giugno
Categoria 1: Fr. 70/60
Categoria 2: Fr. 55/45
Categoria 3: Fr. 45/35
Categoria 4: Fr.35/25/18
Categoria 5: Fr. 25/20/12
L'ingresso alla proiezione cinematografica in programma il 16.1 è gratuito per i possessori del biglietto del concerto serale.
22 gennaio
Categoria 1: Fr. 120/110
Categoria 2: Fr. 90/80
Categoria 3: Fr. 65/55
Categoria 4: Fr.45/35/18
Categoria 5: Fr. 25/20/12

Riduzioni per studenti, apprendisti e beneficiari AVS e AI.
(più costi di prenotazione)

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