Luglio col bene che ti voglio...

Creato il 05 luglio 2011 da Aspassoconblue @AspassoconBlue
E poi ti alzi una mattina e ti rendi conto che il tempo è passato, che nonostante i tuoi sforzi immani 365 si sono susseguiti attimo dopo attimo, ti accorgi che hai un anno in più e 7 capelli bianchi sulla testa che prima non c’erano, fai un’analisi attenta delle tue rughe e per fortuna il tuo amato chirurgo è riuscito a riempire di botox quei segni tremendi dati, un po’ dall’età e un po’ da quei 6 kg in meno che hai perso lungo il cammino che ti ha portata fin qui. Tra tante cose che hai smarrito per fortuna altrettante ne hai acquistate. E ti ritrovi a pensare dalla tua postazione Mac a riflettere sul fatto che sei una donna più sicura sul lavoro, che non ti trema più la voce davanti ad una stanza gremita di gente e che sai sostenere anche da sola un discorso importante portando il fulcro dove vuoi tu. Ti accorgi che se presenti un progetto viene approvato perché hai il potere di farti ascoltare e finalmente ad una riunione che deciderà le sorti della tua vita le persone ti presentano con il tuo nome elencando particolari del tuo curriculum che nemmeno tu ricordavi.

Ogni giorno quella gru che ti solleva e ti fa posare il piede giù dal letto lavora instancabile perché tu possa renderti presentabile al mondo, e sai perché? Perché tu a questo mondo servi davvero, servi per intessere quella ragnatela fittissima di relazioni che ti faranno riuscire in ciò che vuoi essere, servi per far divertire la gente, per fare cultura o donare arte e per gridare al mondo intero che stai scrivendo incessantemente per regalare sorrisi e serenità. Servi alle tue amiche quando hanno dei casini indescrivibili, quando hanno bisogno di fare il test di gravidanza perché hanno un ritardo di 15giorni, quando non sono in grado di essere lucide nella scelta del fidanzato o quando banalmente hanno bucato la ruota della Smart e necessitano di un soccorso immediato in AutoBlu con il tuo autista.  Servi alle sorelle, partendo dalla tua che è sempre un gran casino e arrivando a quella del tuo ex fidanzato con la quale hai un rapporto stupendo nonostante tutto. Servi ai tuoi vicini di casa che hanno trovato in te la facciata sempre allegra e la donna in carriera sempre sorridente, quante volte hai sentito mormorare che prima del tuo arrivo l’edificio era spento e nessuno si conosceva e quante volte hai udito che sei un raggio di sole in una giornata uggiosa o l’arcobaleno dopo la tempesta. Quante volte aprendo la porta di casa hai incrociato sorrisi e scambiato chiacchere con Paolo, Giorgia, Alberto, Mario, Giulia, Dario, Federico e altre adorabili persone che ormai fanno parte della tua vita.

Cara Blue scrivo queste cose per convincerti che non sei tu ad essere in errore per essere cosi come sei ma per ricordarti, non sia mai te lo fossi dimenticata che tante persone ti amano e che è sciocco rimanere in stand by un anno intero imprigionata nei ricordi di un amore che non c’è più, è inutile farlo perché ciò che ti riserverà il futuro ti renderà così felice che nemmeno riuscirai a crederlo. Ti sveglierai una mattina sollevata dalla solita gru (trasformata per l’occasione in una gru d’orata di Wim Delvoye) e finalmente riderai di te stessa prendendo un cappuccino tiepido e mangiando la brioche alla marmellata di lamponi che ami tanto. Bacerai il tuo cane e ti guarderai intorno sorprendendoti di quanto è bella la tua nuova casa e aprirai l’armadio scegliendo tra gli innumerevoli vestiti quello più colorato e in linea con il tuo umore.  Aprirai il giornale e ci troverai scritto il tuo nome e allora sì che ammiccherai un sorrisetto diabolico e non farai caso al messaggio smielato e inopportuno che in quel momento arriverà sul tuo telefono. Non te ne fregherà più nulla di chi ti ha massacrato l’anima ma ti interesserai solo della tua felicità; fatta di cose, di arte, di amicizia, di scrittura ma soprattutto di persone. 
E allora a quel paese i pianti sul lavandino a forma di cuore, impiantato nel tuo bagno FrenchStyle a righe bianche e rosa, a quel paese le sue mutande radicate nei cassetti del tuo guardaroba nuovo, a quel paese le sue lettere d’amore nella scatola delle nostalgie e i suoi sms di ordinanza memorizzati sul tuo Iphone fucsia shocking . Nel cestino i calzini, le magliette, le foto, le scarpe, l’accappatoio blu e i libri che ti ha regalato, al macero le sue ricette da chef stellato, i suoi consigli e il suo essere tranquillo come sotto l’effetto di hashish, lontano da te i ricordi delle vacanze passate insieme, i suoi baci appassionati, le notti d’amore e il suo bacino che si incastrava perfettamente al tuo.


Da oggi, largo alla nuova Blue, alla sua e ripeto sua nuova maison e al suo nuovo universo che comincia nell’attimo stesso in cui ha perdonato l’uomo che le ha spezzato il cuore.


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