Le sue origini, sono databili al neolitico ma, i ritrovamenti più consistenti ci riportano all’epoca romana. Il parco del loto è un’importante zona verde di circa settantasette metri quadrati, dotato di un suggestivo laghetto ricco di ninfee e fiori di loto. Nel parco si trova anche l’area dedicata ai giochi.
Il parco prende il nome dai fiori di loto che nei Paesi orientali sono considerati un simbolo della vita eterna. Oltre a questi bellissimi fiori, il parco ha un bosco rigoglioso all’interno del quale è possibile avvistare esemplari di specie come l’airone e il martin pescatore.
A Lugo è imperdibile la Rocca, un edifico fortificato risalente al millequattrocento. Nel corso dei secoli, la Rocca fu più volte modificata ed ampliata fino al millesettecento quando venne realizzato il giardino pensile. All’interno è stato organizzato il museo dedicato a Francesco Baracca, pilota di aerei morto durante la Grande Guerra. Le sale ospitano pezzi di motore e l’aereo dell’eroe, deceduto a soli trent’anni.
Il teatro Rossini, fu costruito nel millesettecento. Recentemente ha subito un importante restauro che ha consentito di riportare alla luce bellissimi affreschi e stucchi.
Il Pavaglione, venne eretto dal duca Alfonso d’Este nel millecinquecento. Era un passaggio coperto dalla Chiesa del Carmine al campo della Rocca; le sue dimensioni sono enormi, infatti è lungo ben centotrentadue metri.
E’ proprio qui che si allestisce l’importante fiera che si svolge con cadenza biennale dall’otto al sedici settembre. La fiera biennale dell’artigianato, dell’industria e dell’agricoltura è un importante appuntamento che si tramanda nei secoli, esattamente da cinquecento anni.