Lui ha 52 anni e lei 15 non si può fare, perchè se ne ha 55 e lei 18 si?

Creato il 02 agosto 2013 da Rafaelcoche @El_coche

L’allenatore fa sesso con l’allieva Lui ha 52 anni, lei 15: arrestato

E’ stato preso quasi in flagranza, dentro l’auto, mentre faceva sesso con lei. Gli uomini della squadra mobile di Massa avevano sistemato nella vettura una microspia. Stavano cercando indizi, prove per 'inchiodare' l’uomo, accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenenne, ma forse non pensavano neanche loro che arrivasse a tanto.

Ora Stefano Della Bona, 52 anni, massese, è agli arresti con l’accusa di 'atti sessuali con una minorenne'.


Questa terribile storia inizia probabilmente nel 2012. La ragazza è una giovane spezzina che allora aveva 14 anni. Il padre, amico di Stefano Della Bona, la porta nella società sportiva che l’uomo allena. Si fida di lui, è una persona che nell’ambiente sportivo apuano è molta conosciuta.
Poi però il padre vede la ragazza cambiare sotto i suoi occhi. E gli viene un terribile dubbio. Non vuole crederci, Stefano Della Bona è un suo amico e prima di rivolgersi alla polizia chiama un detective privato chiedendogli di verificare se i suoi sospetti sono fondati. Forse in cuor suo spera di sbagliare. ma dopo poco l’investigatore privato gli porta la brutta notizia. E’ tutto vero.
Non capisco perchè il tutto dev'essere ridotto esclusivamente ad una questione anagrafica, nel cuore del padre cosa sarebbe cambiato se l'uomo avesse avuto 55 anni e la figli 18?

Nulla perchè il problema sarebbe stato sempre lo stesso, la fiducia tradita, da un uomo esperto che ha usato la sua situazione di privilegio per sfogare i propri istint
E' chiaro che ad un uomo di certa età, una giovane donna possa suscitare pruriti di natura sessuale, come d'altronde può accadere alla donna nei confronti dei boy ( vedi blog ) , ma bisogna in qualche modo mantenere un certo grado di RESPONSABILITA' E DI COSCIENZA MORALE...

A 15 anni come a 18 anni la ragazza o ragazzo sono attratti ovviamente da tutto quello che l avita gli pone dinanzi e non si pongono il problema della prospettiva, non considerano il fatto che le loro azioni possano avere ripercurssioni sulla loro vita futura, mentre questo il cinquantenne lo sa, sa benissimo che sta fuorviando un percorso che dovrebbe andare in un altro modo...

Però non ha nessuno senso dire che il problema è derivante dalla minore età, non stiamo parlando di bambini, comunque si è adolesceenti a 15 come a 18, e se vai con una persona che ha 30 anni più di te è sbagliato in entrambi i casi...

Per cui il problema dovrebbe essere riportato a questo, alla differenza di età, perchè forse non si porrebbe se la ragazza di 15 va con il ragazzo di 18...

La legge andrebbe applicata ed interpretata in un modo più logico e valido, affinchè si possano trovare delle soluzioni fattive, per il futuro dei giovani e per la loro sicurezza, non solo fissare delle regole restrittive ma valutare bene le diverse situazioni e fornire maggiori organi di controllo

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