Lui, il cuore. Lei, la testa.

Da Marcello89

Hanno litigato ancora e ognuno se ne sta per i fatti propri a rimuginare. Si danno le spalle, fingono di ignorarsi, ma entrambi soffrono. Lui è quello che sta peggio. Lei è più forte invece, lascia perdere il silenzio e non smette di rimproverarlo. Non smette di urlargli contro i suoi errori. Non smette di pretendere di aver ragione sempre e comunque. Lui spiega che non è così, che ogni tanto sarebbe giusto lasciarsi andare, lasciarsi trascinare dalle sensazioni e non limitare dalla razionalità. Lei vorrebbe, vorrebbe tanto farlo, ma non è nella sua natura, non riesce ad arrendersi al loro amore. E così decide di continuare la loro infinita battaglia.
Lui no, lui non è per le decisioni, lui vive di sentimenti, fa ciò che sente, subisce le conseguenze ma non gl’importa. Sa che non avrebbe senso dover dare retta sempre a lei e farsi manipolare nelle sue scelte. Ogni tanto le chiede consiglio. Ogni tanto qualcuno lo dà. E spera, forse invano, di poter un giorno, magari non troppo lontano, prenderla per mano e camminare assieme, deponendo qualsiasi arma, in virtù di quel qualcosa che li divide e li lega allo stesso tempo. Sa di essere debole ma non sa che la sua forza è capace di muovere il mondo. Lui, il cuore. Lei sa di essere forte, ma non sa che quella, invece, è la sua più grande debolezza. Lei, la testa.