Lambiase ripercorre le vicende giudiziarie di Settembrini che “entra ed esce dalle borboniche galere con la disinvoltura con cui si entrerebbe e si uscirebbe da una stazione termale” senza tralasciare lo scandalo che lo vide protagonista dopo la morte e che nacque proprio in uno dei momenti di reclusione.
Settembrini infatti scrisse (spacciato per una traduzione dal greco) un breve racconto intitolato “I Neoplatonici”, il cui manoscritto fu trovato e poi occultato da Benedetto Croce (nel timore di trasformare un “padre della patria” in un “cantore della sodomia”) tra gli scaffali della Bibloteca Nazionale di Napoli. Il volume fu poi pubblicato nel 1977 per volere per volere di Raffaele Cantarella.
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