Luino: dopo le prime tre gare d’appalto andate negativamente, chi investirà sulla discoteca “Lido”?

Creato il 18 aprile 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ chiusa ormai da diversi anni la discoteca “Lido” di Luino. Centro della vita notturna luinese per decenni, la discoteca attualmente versa in stato di abbandono. Dopo tre gare di appalto andate male, entro la fine del mese di aprile il comune di Luino pubblicherà la quarta gara, con alcune sostanziali novità che potrebbero favorire l’investimento di capitali privati. E’ stato anticipato da una delibera di giunta, infatti, un nuovo contratto di locazione che prevede prima di tutto il recupero e la valorizzazione dell’immobile, con un canone annuo che andrebbe quasi a dimezzarsi durante il periodo di realizzazione degli interventi straordinari al “Complesso Lido di Luino”.

L’entrata della discoteca “Lido” di Luino

La situazione strutturale-burocratica del “Complesso Lido di Lido”. Vetri rotti, piante per terra, piscine in pessimo stato: da fuori l’esterno del “Complesso Lido di Luino” appare proprio in cattive condizioni. Il Comune, tra il 2011 ed il 2012, aveva garantito l’apertura della struttura solo esternamente, per problemi legati alla sicurezza, ed infatti le serate aperte al pubblico, nell’ultimo periodo, si potevano svolgere solo negli spazi all’aperto. Gli ultimi gestori della discoteca non erano riusciti più a versare le quote di affitto al Comune e così l’amministrazione Pellicini aveva deliberato un’azione legale contro di essi. Questo ha comportato, dopo diversi mesi, il pignoramento di alcuni beni presenti all’interno e lo sfratto esecutivo da parte degli organi giudiziari, con il Comune che è tornato in possesso dell’immobile dopo una serie complessa di vicissitudini burocratiche.

L’avvio delle gare di appalto da parte del Comune: a fine mese verrà pubblicata la quarta procedura di locazione. Una volta ottenuto nuovamente il possesso del “Complesso Lido di Luino”, il Comune ha dato avvio alla prima procedura pubblica per la locazione dell’immobile, che è andata deserta. Altre due gare di appalto sono state espletate per dare in gestione la struttura: sia nella seconda che nella terza, però, i due aggiudicatari hanno rinunciato alla stipulazione del contratto di locazione, lasciando entrambi al Comune i nove mila euro di cauzione previsti da contratto, per un totale di 18mila euro. A fine mese verrà pubblicata la quarta gara d’appalto, con un contratto di locazione che anzitutto mira a recuperare e valorizzare l’immobile e l’idea del Comune è quella di diminuire il canone annuo previsto, almeno durante il periodo degli interventi straordinari. Il privato aggiudicatario, però, dovrà realizzare tutti gli interventi di recupero, restauro e ristrutturazione, necessari per la riconversione dell’immobile e per la messa in sicurezza, in conformità al progetto proposto dallo stesso imprenditore in sede di gara, con assunzione espressa di ogni impegno economico-finanziario. Difficile quantificare il costo per la riqualificazione dello stabile, visto che, una volta che i prospetti presentati saranno esaminati, bisognerà capire, progetti alla mano, la reale attività ricettiva-creativa sul quale il privato avrà intenzione di investire. La durata della locazione, messa in essere, avrà una durata di dodici anni, con rinnovo di sei. Il Comune consentirebbe, quindi, una durata effettiva fino a 18 anni.

La speranza del sindaco di Luino, Andrea Pellicini, sul “Complesso Lido di Luino”. “In questi mesi – spiega il sindaco di Luino, Andrea Pellicini – sono stati tanti gli imprenditori che hanno chiesto maggiori informazioni sul ‘Lido di Luino’. Questo ci fa ben sperare, perché noi abbiamo il dovere di valorizzare tutto il territorio ed il patrimonio in nostro possesso. Il Comune, come ente pubblico, è impossibilitato ad intervenire direttamente nella struttura del ‘Complesso del Lido’, a causa dei vincoli finanziari imposti. Proprio per questa ragione è necessario l’intervento e l’energia di un privato, capace di riportare il Lido di Luino ai fasti di un tempo. Quella zona è attualmente interessata dai lavori per la riqualificazione del polo remiero della Canottieri, dove verrà creato un centro velico-nautico che, in futuro, potrebbe ospitare anche la sede dell’A.V.A.V. di Luino. Questo è il nostro obiettivo perché quella fascia a lago possiede questa destinazione naturale. Così facendo, siamo sicuri che verrà valorizzata quest’area. E’ un impegno che ci prenderemo nei confronti dei cittadini”.

Nei prossimi mesi, così, si potrà capire se arriverà il tanto atteso investimento da parte di privati per ridare vita ad uno dei luoghi simbolo della movida notturna luinese. Sarà impegno del privato dare un indirizzo ricettivo-ricreativo allo stabile, ma gli spazi verranno destinati alla discoteca, come era una volta, oppure ad un bar, un ristorante, o altro, prevedendo anche la realizzazione del nuovo polo remiero della Canottieri Luino?

Per approfondire: 

Luino (VA): a chi verranno assegnati la discoteca “Lido” ed il “Parco a Lago”?

Che fine farà la discoteca “Lido” di Luino, in provincia di Varese?


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