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Luino: mentre Bragnuolo replica al sindaco Pellicini, Agostinelli chiede trasparenza

Creato il 19 maggio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Continuano le polemiche e le accuse tra i contendenti politici locali nel corso della campagna elettorale per le amministrative 2015 del 31 maggio. Questa volta a prendere la parola, attraverso un comunicato stampa, è Stefano Bragnuolo, segretario cittadino del circolo del Pd e candidato consigliere nella lista “L’Altra Luino”. Bragnuolo indirizza le sue parole e critiche al sindaco uscente, Andrea Pellicini, e alla sua amministrazione, elencando alcuni aspetti riguardanti la campagna elettorale e i cinque anni passati. Torna di nuovo in auge la critica riguardante il rapporto tra i fondi destinati al Palazzo Verbania ed alcuni lavori pubblici: se Giuseppe Taldone (La Grande Luino) preferisce non intervenire sul caso, è Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione) a chiedere al sindaco la pubblicazione del Piano Asfalti 2014, per evitare ogni dubbio ed avere una totale trasparenza. Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente) dichiara semplicemente: “Tra i 4 litiganti il 5 gode. Noi siamo interessati al programma, il resto è folklore”.

Stefano Bragnuolo, segretario del Pd di Luino e candidato ne la lista

Stefano Bragnuolo, segretario del Pd di Luino e candidato ne la lista “L’Altra Luino”

Ecco la “replica al sindaco Andrea Pellicini”, da parte di Stefano Bragnuolo.

“Egregio sig. Sindaco,

con riferimento alla sua replica al comunicato del sottoscritto Stefano Bragnuolo, Segretario del Partito Democratico di Luino, voglio evidenziare quanto segue:

1. Il ragionamento del PD è tutt’altro che inconsistente. La sua amministrazione ha da tempo esaurito il suo mandato, non avendo avuto la capacità e la forza di dare risposte a molti problemi di Luino, perdendo progressivamente rappresentatività e potenzialità operativa.

Infatti nel corso della legislatura si sono verificati i seguenti fatti:
- I consiglieri comunali Pietro Agostinelli e Vittorio Sarchi sono usciti dalla maggioranza;
- L’assessore Giuseppe Taldone ha intrapreso un suo personale percorso finalizzato alla propria proposizione a sindaco;
- Al vicesindaco Franco Compagnoni, che ha evidenziando pubblicamente la perdita e la mancanza di rappresentatività nei confronti della città; capacità di aggregazione e confronto con i cittadini; capacità di aggregazione e sinergia con i comuni limitrofi, è stata da lei revocata la delega senza nemmeno un minimo di preavviso.

2. Il PD non ha affatto apprezzato le modalità con cui Lei e la sua compagine avete amministrato in questi cinque anni o si è forse dimenticato di quante volte attraverso la stampa locale il PD è intervenuto su diverse temi? Al di là dei risultati conseguiti dalla sua amministrazione, per altro discutibili, dobbiamo evidenziare l’assoluta mancanza di coinvolgimento della cittadinanza nei processi amministrativi e la totale mancanza di condivisione delle scelte e delle decisioni assunte.

3. Il dottor Franco Compagnoni è l’unico “soggetto politico” che ha cercato di rappresentare la necessità di un più aperto confronto con i cittadini, di un loro maggiore coinvolgimento nella vita amministrativa della città, di un rapporto diverso e costruttivo sia con i cittadini, sia con le forze politiche, sia con i comuni limitrofi, finalizzati ad uno sviluppo condiviso della città e del territorio. Per questo e per aver recepito le indicazioni del PD nel programma, abbiamo aderito al progetto della lista “L’Altra Luino”, individuando nel dottor Franco Compagnoni il candidato sindaco.

4. Cosa faccia il PD in questa campagna elettorale, sono fatti che non la dovrebbero riguardare e francamente non crediamo che quello che lei pensa o ritiene, sia significativo se non come misuratore del livello di insicurezza e timore nonché di scontro politico raggiunto.

5. Quello che è davvero imbarazzante è vedere come un’amministrazione, la sua amministrazione comunale, dopo mesi e anni di inattività, soprattutto per quanto riguarda la vita quotidiana dei cittadini, si sia ridotta a “cantierare” una serie di opere proprio in scadenza di mandato. Non ci dica che questa non è stata una scelta voluta. Non ci dica che questa scelta è dovuta esclusivamente al reperimento dei fondi e/o alle disponibilità di bilancio, perché se così fosse, dovremmo prendere atto che anche sul piano della programmazione siete estremamente carenti.

6. Per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi destinati alla riqualificazione del Palazzo Verbania che “sarebbero stati destinati ad altre finalità” non è stata certo una “deduzione” del PD. E’ stato esplicitamente scritto da esponenti di rilievo della sua amministrazione sui social network e come PD ci siamo semplicemente limitati a prenderne atto. Quindi risponda a questa semplice domanda: “I fondi destinati alla riqualificazione del Palazzo Verbania sono disponibili in bilancio?”

7. Vogliamo poi rimarcare l’assenza della Sua Amministrazione su temi fondamentali per Luino quali:
- L’Ospedale per il quale il Suo impegno è stato principalmente quello di “eliminare” la Commissione Comunale che se ne occupava. Infatti basti ricordare che esisteva una Commissione ad hoc altamente qualificata, con la presenza di rappresentanti specifici anche operanti nella struttura, che è stata smantellata subito dopo la sua stessa costituzione. Forse qualcuno ha interpretato questo gruppo di lavoro come un disturbo, non vedendolo come occasione mirata di collaborazione.
- Il Mons. Comi per il quale ancora oggi non è chiaro quali siano gli orientamenti del Comune di Luino (le ricordiamo che lo Statuto prevede che dei 7 membri del CdiA, 3 siano nominati dal Comune di Luino).
- La Stazione Ferroviaria per la quale il Comune spende dei soldi in manutenzione anche se non ci è chiaro a che titolo;
- La linea ferrovia Bellinzona – Gallarate su cui ancora non abbiamo sentito il Suo parere in merito alla pericolosità della stessa ed ai carichi di merci pericolose che vi transitano quotidianamente.

Potrei continuare ma, per ora, mi limito a questo invitandoLa a una seria riflessione prima di esprimere pubblicamente giudizi affrettati e privi di qualsiasi fondamento”.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “Questi 500 mila euro destinati al Palazzo Verbania sono diventati 5 milioni per tutte le volte che sono stati nominati – spiega il candidato sindaco MIN, Pietro Agostinelli -. Io credo al Piano Asfalti 2014 e credo alle parole di Andrea Pellicini, ma gli chiedo solo una cosa: perché non pubblica il documento? Sarebbe questa la cosa più trasparente, perché non lo fa? A me alcuni documenti non vengono consegnati e non ho potuto visionare. Quindi, nel dubbio, gli chiedo di pubblicare il Piano Asfalti 2014 e di darne copia a tutti i candidati sindaci, voglio vedere i documenti protocollati. Prima di fare viale Dante, anche se fosse stato previsto, bisognava sistemare via Lugano, ad esempio, o via Creva. Per il parco-giochi di Pianazzo stessa ed identica cosa, vorrei vedere i documenti. Quanto è stato speso? Perché farne uno nuovo? Non si poteva sistemare quelli già esistenti a Voldomino in via della Roggia o in via Vicolo dei Prati? Io non ho niente contro Pellicini, sia chiaro, ma mi piacerebbe vedere le lettere protocollate dei lavori eseguiti. Chiedo al sindaco di dimostrare ai cittadini che è tutto regolare quello che è stato fatto e che si sta facendo”.

Il clima elettorale continua ad essere teso ed i prossimi dodici giorni saranno significativi per la spiegazione dei programmi ed i toni che useranno i candidati sindaci. Sarà questo decisivo per le scelte dei cittadini luinesi all’interno della cabina elettorale.


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