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Luino, presentato il progetto della casa di riposo “Albertini Vanda”: nuovo presidio sanitario al servizio dei cittadini

Creato il 01 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ stata inaugurata sabato scorso la rinata casa di riposo “Vanda Albertini” nel Comune di Agra (cliccare qui). Ieri pomeriggio, nella “Sala dei Marmi” del Municipio di Luino, invece, è stato presentato il progetto nei dettagli, che rappresenta un nuovo e sperimentale progetto pilota di costituzione di un centro Multiservizi per la persona, che porterebbe alla costituzione di un Presidio Socio-Sanitario Territoriale Montano. Si tratta di uno schema del tutto innovativo per Regione Lombardia: alcune realtà della provincia di Brescia e di Bergamo hanno chiesto lumi sulla struttura della “Vanda Albertini”, per riproporre sul loro territorio il medesimo servizi offerto dalla casa di riposo sita ad Agra.

Le foto dell’inaugurazione della casa di riposo “Albertini Vanda” sabato scorso.

Agra: la nuova casa di riposo “Albertini Vanda“, un nuovo presidio ospedaliero montano al servizio dei cittadini. ”L’obiettivo di presidiare il percorso di cura e di accompagnamento del paziente affetto da patologia cronico – degenerativa, unito all’attenzione delle esigenze della famiglia nel proprio ruolo di soggetto di cura, in ambito montano, si caratterizza con una forte esigenza di prossimità. L’esigenza di trovare risposte prossime ed efficienti, per le genti delle valli montane, trova concretezza in un luogo fisico dove tutti gli interventi possano trovare inizio ed attuazione in una integrazione ed in un coordinamento che facilitino i percorsi, e riducano le distanze e la difficoltà del vivere in zone disagiate e scarsamente popolate. A ciò si unisca anche la necessità di trovare un primo punto di riferimento per le patologie acute, al fine di ridurre l’inappropriato accesso ai servizi di pronto soccorso. La risposta alle esigenze sopra riportate potrebbe essere ritrovata nella ipotesi progettuale di un Centro Multiservizi per la Persona Montano (CMPM). Come per il Pre SST delineato nella Legge Regionale 23/2015, il CMPM costituisce, per l’area di interesse, la struttura di riferimento per le cure primarie, per interventi ambulatoriali specialistici, e per attività integrate di carattere socio-sanitario e sociale. Proprio nell’ambito socio-sanitario il compito del CMPM gioca un ruolo particolare”. Sarà questa la mission della casa di riposo di Agra, inaugurata sabato scorso.

Le persone fragili e le loro famiglie possono qui trovare piena risposta ai loro bisogni; il CMPM diventa, così, il centro strategico ed organizzativo di una rete di interventi territoriali per la presa in carico dei soggetti fragili, che basa il proprio sviluppo sullo strumento della valutazione multidimensionale del bisogno. L’attività di front-office ed ambulatoriale viene inoltre integrata da possibilità di carattere residenziale nel settore delle cure post-acute, in quello degli anziani e della disabilità. In quest’ultimo caso, la tipologia di offerta avviene su risposte legate non tanto a valutazioni categoriali, ma, piuttosto, sulla valutazione del bisogno. Fondamentale è l’integrazione del percorso di cura che il CMPM può offrire. Grazie alla collaborazione con il vicino presidio ospedaliero di Luino, che verrà coinvolto nelle attività ambulatoriali offerte, sarà fortemente presidiata l’integrazione del percorso di cura”.

“Sono veramente felice di essere presente in questa occasione che di fatto mi permette di far riferimento alla legge regionale 23/2015 con un esempio concreto. – ha commentato il consigliere regionale, Fabio Rizzi -. La RSA di Agra rappresenta di fatto una risposta al vero bisogno di presa in carico del cittadino ancora prima del paziente, in modo integrato e con tutte le forze territoriali e mirate. L’offerta socio sanitaria viene programmata non piu in maniera realistica ma ‘spacchettandola’ in otto territori omogenei. Ad Agra si é fatto, quindi, il primo progetto pilota di Regione Lombardia per creare un centro di servizi alla persona in un territorio montano costruendo una sinergia tra le risorse territoriali a fronte dei bisogni locali. Si tratta di una struttura ‘tarata’ sulle esigenze di un’area, che possa soddisfarne la domanda e fornire i servizi in modo mirato. Un doveroso ringraziamento va a Giovanni Daverio (ndr, direttore generale alla Famiglia di Regione Lombardia) e a tutti coloro che hanno operato per fornire con estrema flessibilità un’offerta focalizzata sulle esigenze del territorio”.

Il Consigliere Rizzi è stato presentato dal vice-sindaco Alessandro Casali che ha ringraziato i presenti sottolineando che “dopo un lungo periodo di impegno costruttivo, sabato abbiamo inaugurato una realtà che rappresenta un’opportunità unica di rilancio per il nostro territorio. La strategia che ci ha condotto a questo tavolo mi ricorda il concetto della ‘community care’: una tela che si intesse tra fili formali ed informali e tra il pubblico e il privato che ha come obiettivo il coinvolgimento di tutte le risorse del nostro territorio montano. Un concetto che si può esprimere come ‘assistenza nella comunità’. Questo modello, infatti, oltre al fine sanitario racchiude una mission sociale di primaria importanza in questo periodo storico per le nostre valli. La portata socioeconomica di questa azione vincente si misura soprattutto per la valenza occupazionale, per i posti di lavoro che crea questa nuova realtà. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa eccellenza territoriale, la Regione Lombardia in particolare che ci ha creduto al punto di dare il via alla sperimentazione che sia da Brescia che da Bergamo ne ha gia chiesto il modello affinche possa essere riprodotto.”

“La storia di questa progettualità non è solo correlata all’apertura ma ad una start-up importante e innovativa. – ha dichiarato Lucas Gutierrez direttore sociale Asl Varese -. Il progetto denota un’attenzione alla popolazione che vive nelle aree montane ed è stato fortemente voluto dal Presidente Rizzi e dal Vice Sindaco Casali. Il servizio sarà di prossimità e di presa in carico di coloro che nelle valli necessitano di assistenza e tutto ciò avverrà anche in forme flessibili. La struttura rappresentera un punto di riferimento del territorio per tutti noi”.

Anche Caterina Franzetti. assessore ai Servizi Sociali della città di Luino, ha commentato: “Ci tengo a ringraziare i presenti. Per Luino credo sia giusto interfacciarsi con tutti i comuni del territorio vista la valenza importante della centralità che rappresenta la nostra Città. La grande forza di questo progetto, oltre al campo sociale, sta proprio nella risposta occupazionale che dona”. “Sono molto soddisfatta di questo progetto che rappresenta un rilancio importante per la nostra bella realtà territoriale”, ha commentato la presidente Commissione Welfare Giovanna Ballinari. “La funzione della RSA rappresenta molti servizi poliedrici per il territorio. Sono contento delle svariate soluzioni che possono essere fornite ad un’area vasta. Una grande accoglienza per il nostro paese” così è intervenuto il sindaco di Agra Ernesto Griggio. “Sono felice perché abbiamo portato a compimento un progetto che impegnerà una cinquantina di persone che saranno coinvolte in questa bella realtà socio assistenziale. A livello locale era difficile ottenere di più: abbiamo creato un lavoro di squadra che ci ha permesso di essere vincenti”, così ha concluso Gianni Caprara Amministratore Sant’Ambrogio Servizi.

Cliccare qui per consultare la scheda progettuale.


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