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Luino: ricercati ladri autori di furti in due case a Brissago Valtravaglia. I Ris di Parma hanno scovato in cucina i “segni” del loro passaggio

Creato il 31 marzo 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Sono ora ricercati, grazie alla collaborazione dei RIS di Parma, due uomini, autori di furti in abitazione a Brissago Valtravaglia. A scovare i due, probabilmente abituati a delinquere, un errore che hanno commesso: dopo esser entrati in una delle due case colpite, hanno mangiato alcuni generi alimentari presenti nel frigorifero. Proprio grazie a questo sbaglio, grazie al contributo dei Ris di Parma, sono stati identificati ed individuati tramite investigazioni tecnico-scientifiche. Attualmente sono ricercati. A Gemonio, invece, sono stati denunciati, in stato di libertà, due marocchini, clandestini e senza fissa dimora, che utilizzavano fatiscenti locali di una fabbrica come luogo di dimora. Due italiani ed un marocchino, infine, sono stati denunciati, sempre in stato di libertà, per aver compiuti furti all’interno del supermercato “Bennet” di Lavena Ponte Tresa.

Carabinieri Luino

Carabinieri Luino

Individuati due ladri, che avevano lasciato tracce nella cucina di una delle due case colpite a Brissago Valtravaglia: sono ricercati. Le serrate indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino, con la fattiva collaborazione della Sezione Biologia del Raggruppamento Investigativo Speciale di Parma, hanno permesso di dare un nome agli autori di due furti in abitazione senza presenza delle vittime, commessi a Brissago Valtravaglia il 30 marzo del 2010. I militari hanno raccolto le responsabilità certe a carico di due pregiudicati di nazionalità albanese, senza fissa dimora e irregolari sul Territorio Nazionale, i quali, penetrati nelle due case con effrazione, hanno asportato oggetti vari e preziosi. Inoltre, ostentando sicurezza e spavalderia, segno di una consolidata abitudine a delinquere, avevano anche tranquillamente mangiato alcuni generi alimentari reperiti nel frigorifero di una delle due abitazioni visitate. Proprio questa sfrontatezza li ha portati a commettere un errore di troppo, che ha consentito ai Carabinieri di identificarli con investigazioni tecnico/scientifiche. I due sono ora ricercati.

Vivevano all’interno di alcuni locali fatiscenti in una fabbrica a Gemonio: notificato l’ordine di espulsione a due marocchini. Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio svolto a Gemonio, sono stati denunciati in stato di libertà due cittadini marocchini, irregolari sul territorio nazionale. I carabinieri delle Stazioni di Cuvio, Dumenza e Laveno Mombello, durante una specifica attività finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina, hanno controllato una fabbrica dismessa situata in via Verdi a Gemonio, dove era stata segnalata la presenza di alcuni extracomunitari. Nel luogo in questione i militari hanno rintracciato due cittadini marocchini, K.M., 28 enne e B.N., 33 enne, clandestini e senza fissa dimora, entrambi sprovvisti di documenti di identificazione e permesso di soggiorno. I carabinieri hanno rinvenuto tracce evidenti da cui evincere che i due extracomunitari utilizzavano i fatiscenti locali della fabbrica come improvvisato luogo di dimora. I militari non escludono che il luogo possa aver offerto in passato rifugio ad altri clandestini. I due uomini sono stati condotti presso la Compagnia Carabinieri di Luino per essere identificati tramite i rilievi fotosegnaletici, al termine dei quali agli interessati è stato notificato l’Ordine del Questore di Varese di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Per entrambi è scattata contestualmente la denuncia alla Procura della Repubblica di Varese, per inosservanza della Legge Stranieri. I carabinieri, di concerto con l’Amministrazione Comunale di Gemonio, si sono attivati per rintracciare i responsabili dell’area, affinchè la stessa venga posta in sicurezza e adeguatamente recintata, per impedirne l’uso da parte di altri clandestini.

Rubato un portafoglio ed una carta di credito al Bennet di Lavena Ponte Tresa, nei guai due ragazzi toscani. Particolarmente attivi i Carabinieri della stazione di Ponte Tresa, che hanno denunciato in stato di libertà tre persone. Due giovani italiani di 25 e 23 anni, residenti in provincia di Pistoia, sono stati denunciati per furto aggravato e indebito utilizzo di carta di credito. I due, nel tardo pomeriggio del 10 marzo scorso, all’interno del supermercato “BENNET” di Lavena Ponte Tresa, si sono impossessati di un portafoglio di un cliente, contenente, oltre a soldi contanti, anche una carta di credito, che i due hanno successivamente utilizzato per effettuare degli acquisti. Partendo dalle immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato BENNET, i carabinieri sono riusciti a identificare i due giovani, che sono stati pertanto denunciati alla Procura della Repubblica di Varese.

Sempre al Bennet di Lavena Ponte Tresa, un 42enne si è impossessato illecitamente di alcuni articoli di cancelleria e di una bottiglia di vodka. Nei guai anche un 42enne marocchino, che, anch’egli all’interno del supermercato BENNET, si è impossessato di alcuni articoli di cancelleria, nonché, rimuovendo il dispositivo antitaccheggio, anche di una bottiglia di vodka. L’atteggiamento dell’uomo è stato notato dal personale addetto alla sicurezza, che ha avvisato i Carabinieri. La pattuglia dei Carabinieri di Ponte Tresa, intervenuta prontamente, ha fermato il 42 enne e recuperato la merce, restituita all’avente diritto. L’uomo dovrà rispondere di furto aggravato nonché della sanzione amministrativa prevista dall’art.688 del Codice Penale. L’uomo, infatti, versava in stato di manifesta ubriachezza.


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