Luino, seduta fiume di quasi quattro ore: il consiglio comunale approva il Bilancio

Creato il 01 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Una seduta fiume quella di ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Luino. All’ordine del giorno del consiglio comunale, infatti, l’approvazione del bilancio di previsione 2015 e della relazione previsionale e programmatica 2015/2017. Cinque le interrogazioni sulla sicurezza presentate dal capogruppo del “Movimento Italia Nazione”, Pietro Agostinelli, mentre il dibattito si è accesso sul finire della seduta, quando si discuteva sul piano per il diritto allo studio. Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati, dopo un lungo confronto e dibattito tra maggioranza e minoranza. Unico assente il consigliere e capogruppo de “La Grande Luino”, Giuseppe Taldone.

La seduta del Consiglio Comunale di Luino di ieri, 30 settembre

Le cinque interrogazioni sulla sicurezza presentate da Pietro Agostinelli. E’ iniziata con la presentazione di cinque interrogazioni del consigliere di minoranza, Pietro Agostinelli, la seduta del consiglio comunale di ieri sera a Luino, durata quasi quattro ore. Agostinelli ha esposto cinque problemi riguardanti la sicurezza dei cittadini: l’attenzione del capogruppo del “Movimento Italia Nazione” si è concentrata prima sulla mancanza di dossi in via Moncucco e presso il “Borgo sul Tresa”, richiesti da 52 famiglie residenti. Questioni che Agostinelli aveva già presentato in consiglio l’anno scorso e che, ancora adesso, attendono un intervento da parte dell’amministrazione; in seguito, nelle altre tre interrogazioni, Agostinelli ha voluto esprimere il proprio dissenso sul servizio di manutenzione del Comune sulle strade, sui pochi fondi destinati alla Polizia Locale, sia per le attrezzature sia per il personale, ed, infine, per la manutenzione nei Cimiteri e la mancanza di loculi nella struttura di Luino. Il sindaco si è riservato di rispondere alle interrogazione del consigliere Agostinelli nei tempi previsti dalla legge.

Mercato, il Consiglio di Stato da’ ragione a Luino sulla riassegnazione dei posti delle bancarelle del lungolago. Prima di iniziare il dibattito sugli ordini del giorno a prendere la parola è stato il sindaco di Luino, Andrea Pellicini: “Il Consiglio di Stato con una sentenza recente ha dato ragione al Comune di Luino nella controversia con alcuni ambulanti del Mercato per quanto concerne lo spostamento di diverse bancarelle dal tratto di lungolago nelle altre aree mercatali. Il Tar aveva detto che lo spostamento era legittimo, aggiungendo che il Comune nel momento in cui ha spostato i 60 banchi del lungolago avrebbe dovuto riassegnare quasi quattrocento posti. Abbiamo impugnato la sentenza e il Consiglio di Stato ci ha dato ragione”.

L’esame e l’approvazione del bilancio di previsione 2015 la relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2015/2017. Il bilancio di previsione 2015 è stato approvato da parte del consiglio comunale. Prima della votazione, però, che ha visto la minoranza votare contro (ndr, sia il gruppo de “L’altra Luino”, sia il consigliere Agostinelli), il dibattito si è concentrato su alcune tematiche ampiamente dibattute. Numerose le questioni sollevate dalla minoranza: la mancanza di concretezza per progetti legati al miglioramento del mercato, del turismo, delle esigenze delle frazioni, dei giovani, del risparmio energetico e della raccolta differenziata (Giovanni Petrotta); la scarsa attenzione alle politiche scolastiche, la mancanza di interesse per il supporto informatico a scuola, le problematiche riguardanti la manutenzione del Parco Margorabbia e i pochi investimenti sulle politiche sociali, come i problemi legati alla ludopatia e i bisogni degli anziani (Enrica Nogara); sulle frazioni e sui beni da tutelare, come il Parco Margorabbia e il Centro Sportivo “Le Betulle”, interviene il consigliere Franco Compagnoni, che esprime le sue preoccupazioni anche sulle aree centrali, le alienazioni dei beni pubblici e sulla Polizia Locale. Infine, per la minoranza, interviene Pietro Agostinelli che pone l’accento non solo sugli eccessivi costi previsti a bilancio, ad esempio per la sistemazione dell’archivio, ma anche sulla mancanza di investimenti per i bisogni delle frazioni (Biviglione, Voldomino). Il consigliere Agostinelli, inoltre, parla dei problemi riguardanti “Luino-net”, il servizio che ha l’onere di manutenzione del verde urbano. Questo, secondo il capogruppo del MIN, non avviene: ad esempio in piazza San Francesco e in via Creva, vicino la sede della Croce Rossa. E’ Petrotta, prima che la parola passi ai consiglieri di maggioranza, a proporre alla giunta comunale una diminuzione dello stipendio del 10%, richiesta arrivata direttamente da alcuni cittadini luinesi sulla scia di quanto deciso nel Comune di Varese. Dalla maggioranza, però, arrivano le precisazioni dell’assessore Sgarbi che puntualizza come la diminuzione degli introiti che arrivano dallo Stato e il cambiamento giuridico dei bilanci, incidono sugli investimenti da inserire per il 2016/2017. L’assessore Franzetti, invece, spiega come i fondi destinati alle politiche sociali non siano diminuiti e come l’intento sarà sempre quello di intervenire nelle situazioni di maggior disagio. Prima della votazione, però, prende la parola anche il sindaco Pellicini che attacca lo Stato Centrale per i 450mila euro in meno che arriveranno nelle casse comunali, facendo riferimento alla grande spesa statale causata, ad esempio, dall’eccessivo numero di lavoratori socialmente utili presenti in Sicilia e Calabria, che inevitabilmente diminuisce le entrate ad un Comune come quello di Luino. Baldioli, invece, pone al centro della questione, come già avvenuto in Commissione Bilancio, le richieste e le esigenze della scuola elementare di Voldomino, rispondendo alla Nogara.

L’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2015/2017. Secondo punto all’ordine del giorno, l’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2015/2017: a prender la parola è stato il consigliere Petrotta che ha presentato le problematiche legate all’ex area Diana per il parcheggio che dovrebbe sorgere sullo sterrato esistente. Secondo il docente luinese sarebbe più proficuo ed utile costruire un giardino/parco didattico pedagogico, che possa essere utilizzato dagli studenti delle limitrofe scuole elementari e medie. Enrica Nogara chiede lumi, invece, sui fondi destinati alla manutenzione della Stazione ferroviaria (125mila euro), dell’Info-Point di via Lido (40mila euro), della caserma dei Vigili del Fuoco, dei 25 mila euro destinati alla frazione Motte in riferimento alle mancanze su Voldomino, anche per la mancanza di un parco giochi. Dello stesso avviso, sulla mancanza di parchi gioco a Voldomino, Pietro Agostinelli che ha dichiarato come sia necessaria la costruzione di un parcheggio nell’ex area Diana, istanza già sostenuta l’anno scorso in consiglio, per la presenza di numerosi uffici pubblici nella zona, sia per i bisogni degli utenti che dei dipendenti. Ad intervenire è l’assessore al Bilancio, Dario Sgarbi, che puntualizza le questioni riguardanti l’Info-Point di via Lido, con i 40mila euro destinati ad un progetto ed un impegno preso con il GAL e la caserma dei Vigili del Fuoco, una questione in divenire. Gli 80mila euro stanziati servono per la manutenzione della caserma. Sono il consigliere Antonio Palmieri e il sindaco Pellicini a prendere la parola, invece, sull’ex area Diana e aprono ad un confronto con Petrotta per capire se trasformare l’area in parcheggio oppure se destinarla a giardino botanico. Pellicini, inoltre, dichiara che sta studiando con i tecnici una soluzione per trovare un’area parcheggio in via Gorizia, dopo le polemiche riguardanti il cambiamento della viabilità a Voldomino. La minoranza voto contro, mentre la maggioranza a favore.

L’approvazione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2015/2017. Sulle alienazioni, invece, il dibattito è stato più veloce, con l’intervento di Compagnoni che spiega le sue perplessità e preoccupazioni sulla vendita di Villa Hussy, bene che il Comune, secondo lui, dovrebbe tutelare, e sulla sede della Comunità Montana. Anche qui la minoranza ha votato in modo sfavorevole, mentre la maggioranza approva.

Il piano per il diritto allo studio con l’approvazione del consuntivo dell’anno scolastico 2014/2015, di quello preventivo per il 2015/2016. Il penultimo punto all’ordine del giorno, invece, è stato il piano per il diritto allo studio. A presentarlo è l’assessore Piermarcello Castelli, che ha snocciolato le linee programmatiche: assistenza scolastico-psicologica, fondi da utilizzare per l’attività didattica, progetti per l’offerta formativa delle scuole del territorio. L’assessore, inoltre, ha evidenziato la situazione dell’edilizia scolastica e delle esigenze delle strutture, come ad esempio la riqualificazione dell’edificio ex Ferrari: l’amministrazione, in questo caso, aveva avanzato richieste per 542.500 euro al Miur, alla Regione Lombardia, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a fronte di un preventivo di spesa di 835mila euro. Nessun finanziamento è arrivato a Luino. Il Governo, però, grazie a “Scuole sicure” ha assegnato alcune somme a due scuole luinesi: 14mila per la sede di Luino Centro e 12mila euro per la sede di Creva. L’assessore Castelli ha dichiarato che l’amministrazione non ha avuto nessuna possibilità di gestire questi fondi e di scegliere cosa fare: il governo centrale ha incaricato una solo ditta, con sede in Emilia Romagna, che ha preso contatti direttamente con la dirigenza scolastica, ma non con gli enti locali proprietari delle scuole. Dopo la presentazione del piano per il diritto allo studio, però, ad intervenire sono la consigliera Enrica Nogara e il consigliere Giovanni Petrotta che hanno espresso perplessità e preoccupazioni proprio in riferimento ad alcuni aspetti presentati dall’assessore. Qui c’è stato un diverbio con l’assessore che ha accesso il consiglio comunale. Nonostante questo il piano per il diritto allo studio è stato approvato dalla maggioranza, mentre la minoranza ha votato contro.

L’adozione del piano attuativo denominato TRG-Tecco. L’ultima discussione del consiglio comunale di ieri ha riguardato il piano attuativo denominato TRG-Tecco (cliccare qui per i dettagli), un’area che dovrebbe portare alla costruzione di una strada per permettere la creazione di alcune strutture residenziali. Visto che si tratta di un piano attuativo, vi sono tre diverse proposte al vaglio dei tecnici. Si tratterebbe di quattro, cinque villette, ma secondo le rassicurazioni degli amministratori non ci sarebbe un’ulteriore cementificazione. L’area Tecco è situata tra via Lugano e via Dumenza.

Così si è chiusa una seduta comunale molto intesa che ha portato all’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno. La minoranza, a parte l’assenza del consigliere Taldone, ha votato in modo sfavorevole a tutte le questioni riguardanti il Bilancio.


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