L’area dell’alto varesotto è stata nelle ultime due settimane passata al setaccio da parte dei Carabinieri del Servizio Navale della Compagnia di Luino, per migliorare il servizio ai cittadini identificando tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici messi in vendita nel luinese.
Il Comando dei Carabinieri di Luino
Il Servizio istituito, a Luino, il 5 novembre 2009 ed equipaggiato da una motovedetta, in questi giorni è venuto alla ribalta, poiché impegnato, nell’ambito della vigilanza lacuale da terra in una specifica attività. Il controllo, presso diversi esercizi commerciali dell’area, ha l’intento di identificare tracciabilità, etichettatura e rintracciabilità delle specie ittiche messe in vendita.
Tutto ciò è posto a sostegno dei consumatori ed è stato fortemente voluto, nell’immediato periodo, allo scopo di tutelare i turisti ed i residenti che ricorrono ai diversi mercati e si servono presso i locali esercizi (che vanno dai ristoranti, ai supermercati) per l’acquisto di pesce fresco o cotto che, così, finisce sulle tavole e che, se non adeguatamente gestito, può determinare problemi vari sotto il profilo sanitario.
Giova precisare – fanno sapere i carabinieri – che l’attività ha una valenza preventiva e che non nasce da alcuna segnalazione di problemi o situazioni gravi riscontrate. Quindi il primo segnale dell’attività è confortante e diventa il più importante dato da divulgare, poiché , con esso si registra l’alto livello dei prodotti ittici che finiscono sulle nostre tavole giornalmente. “Ciò è quello che – fa sapere il Brigadiere Rossi Giuliano, Comandante del Servizio Navale di Luino che -, nella specifica attività, è stato affiancato dall’Appuntato Mondello Francesco. L’azione di controllo è ancora in atto e ha visto passare al setaccio 15 fra esercizi commerciali e rivendite mobili (queste ultime impiegate nei mercati rionali di Luino, Laveno Mombello e Ponte Tresa), infatti, essa è orientata a mantenere l’alto standard ed evitare brutte sorprese. Si caratterizza con una verifica contabile documentale che viene incrociata con i dati pubblicamente comunicati agli avventori attraverso le etichette o addirittura i menù. L’obiettivo è accertare il rispetto degli artt. 1 e 4 del decreto ministeriale “del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali” del 27/ Mar/ 2002 .
Ad oggi degli esercizi uno solo è stato contravvenzionato, ai sensi dell’art. 18 comma 3, D.Lg.vo 109, del 27.01\.1992 e l’esercente, che non aveva rispettato l’indicazione della denominazione commerciale esatta (infatti, non indicava il tipo di pesce in vendita), il metodo di produzione (allevato o pescato in mare aperto) e la zona di cattura, è stato sanzionato per un importo di 1.168,00 euro.
L’attività continuerà nei giorni seguenti e i carabinieri, tengono a precisare, che il servizio è anche a disposizione per tutti quegli esercenti che avendo dubbi sulla concreta gestione del loro esercizio vogliano un intervento in termini di sopralluogo preliminare orientato a fornire gratuita consulenza e chiedano, così, preventivamente più precise indicazioni. Per prendere contatti ci si può rivolgere alla Compagnia Carabinieri di Luino durante gli orari d’ufficio.