Fonte: Calcio.fanpage.it
Ultima gara stagionale per la Roma in quel di Cesena e ultima gara da allenatore per Luis Enrique che lascerà la squadra giallorossa. Il tecnico spagnolo alla vigilia della partita che farà definitivamente scorrere i titoli i coda alla sua esperienza in terra capitolina è intervenuto in conferenza stampa per chiarire i motivi dell’addio. L’ex blaugrana ancora una volta dunque ha voluto metterci la faccia sciogliendo ogni dubbio sul suo addio.
Luis Enrique come Guardiola – L’allenatore iberico come il suo illustre collega protagonista dell’addio al Barcellona, ha dichiarato di essere molto stanco: "Essere l'allenatore di questa squadra è stato un privilegio - riporta Eurosport - , mai me ne sono pentito anche quando ci sono stati brutti giorni. Sono sempre stato rispettato dai tifosi che mi incontravano per la strada. Me ne vado perché non penso di poter recuperare le forze in un'estate. Il prossimo anno non allenerò di sicuro, devo pensare a recuperare questa forza perché sono una persona molto passionale e questa è stata un'avventura. Anche se voi l'avete chiamato progetto. Ho speso tutta la mia energia cercando di arrivare al massimo. Il mio lavoro si deve giudicare dai risultati, come è normale che sia. Ma è un'avventura, l'inizio di un'avventura, e sino a poco fa eravamo in lotta per il terzo posto. Non ce l'abbiamo fatta, ma non penso che sia una stagione molto brutta".
L’attacco alla stampa – Luis Enrique ha voluto togliersi qualche sassolino nei confronti della stampa, a proposito del discorso di addio fatto alla Roma nei giorni scorsi. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso per Luis: "Inizio con una piccola critica, perché oggi è il mio ultimo giorno e non voglio arrabbiarmi. Due giorni fa ho fatto una riunione con i miei ragazzi, la mia squadra e il mio staff per dire cosa pensavo e cosa sentivo. È stata una cosa bellissima, questo saluto ai giocatori in spagnolo per parlare con il cuore. Il mio amico Claudio ha fatto una bella traduzione come al solito. È stato un gesto che rimane lì. La mia critica è per tutto quello che poi è uscito sulla stampa, tutto quello che si è detto è una bugia. Quello che si è detto che io avevo detto ai giocatori è una bugia. E dopo due giorni si parla ancora di quelle bugie. Io qui ho su un foglio quello che ho detto hai giocatori ed è anche stato registrato. Io non lo mostro mai quello che dico nello spogliatoio, ma ora è tutto qui. Non è la prima volta che la stampa scrive altre cose. Questo è un bel posto, ma qui bisogna che l'allenatore sia aiutato. Spero che il mio successore sia aiutato un po' di più".
Luis Enrique “innamorato” Totti – In conclusione anche una battuta simpatica sul suo rapporto con l’inossidabile numero dieci della Roma: "Ho parlato tante volte di Francesco che quasi me ne sono innamorato, mia moglie è gelosa... E' stato un rapporto molto speciale, sin dall'inizio con lui ho avuto bellissime sensazioni e quando per la stampa tra noi c'era un litigio, gli dissi che non ce l'avevo con lui. Lo stimo come calciatore e persona, è stato un vero piacere con Francesco, che è un vero campione, come per tutti".
Marco Beltrami