Lumache, escargots, una tira l’altra almeno per gli intenditori, i buongustai, gli amanti di questa piccola prelibatezza.
Me compresa naturalmente.
Pochi giorni fa mi sono state regalate un cestino pieno di municedde, piccole lumache pugliesi che vivono sotto terra e nel periodo estivo formano una pellicola di chiusura, chiamata panna.
Per mangiarle vanno lavate più volte in acqua per eliminare la terra e quando l’acqua risulterà limpida dopo diversi lavaggi, bisogna eliminare la pellicola bianca e si possono cucinare a piacere.
La ricetta che vi propongo oggi appartiene alla mia famiglia da sempre, credo sia quella tipica salentina. Mia nonna e mia zia le preparavano così, semplicemente con aglio, olio e prezzemolo, senza aggiunte speciali, senza sapori artificiali, lumache in purezza oserei dire e ogni volta era una festa: io mi sedevo accanto agli uomini di casa mia, i veri intenditori e con uno stuzzicadenti mi divertivo a tirar fuori le lumachine e mangiarle come se fossero patatine, ascoltando i discorsi e le risate dei grandi. Momenti indimenticabili, momenti di vita passata, momenti unici da riassaporare sempre con piacere.
Ingredienti:
1 kg di lumache
1 spicchio d'aglio
Olio extravergine q.b.
Prezzemolo q.b.
1 bicchiere di vino bianco
2 pomodorini
Sale q.b.
Preparazione:
Dopo aver lavato bene le lumache e averle private delle pellicola si possono far spurgare ancora un’ oretta eliminando la bava che contengono mettendole in una ciotola con del sale.
Intanto si prepara un soffritto di aglio, olio extravergine, due pomodorini e prezzemolo, si aggiungono le lumache e si lasciano cuocere per 15 minuti, sfumando con vino bianco secco.
A cottura ultimata si servono in tavola con stuzzicadenti che vi aiuteranno nel toglierle dal loro guscio e mangiarle.
Sono buonissime.
Il sommelier consiglia: Rosa del Golfo, Rosato del Salento 2009