Pronti per un’altra puntata del Lunedì Desueto? Allora cominciamo subito dicendo che, come da titolo, la parola di oggi è “Zatterone”.
Zatterone
[zat-te-ró-ne] s.m.1 Zattera di grandi dimensioni per il traspor
to di materiale2 (spec. pl.) Nome dato a una calzatura estiva femminile dotata di un’alta suola di sughero, di moda negli anni Quaranta e tornata in voga nei primi anni Settanta
Una parola tutto sommato desueta, e anche abbastanza divertente, se si pensa al significato numero due. A chi non è mai scappato un sorriso nel vedere una ragazza che si ostinava a calzare degli zatteroni pur non sapendo evidentemente camminarci?
Ma bando alle ciance, vi lascio al racconto breve di questa settimana, sperando che vi piaccia.
Zatterone
Così ora si ritrovava a navigare su quell’aggeggio che era tutto ciò che lo separava dalla morte certa. Avrebbe voluto stendersi al sole e godere di quel calore confortante, avrebbe voluto andare a caccia e poi andare lì dove c’era quella pietra bollente.
«Mamma, guarda! La tua scarpa!»
«Oh, santo cielo, prendila! E questa cos’è?»
«Una lucertola, mamma.»
Quella povera lucertola naufragata avrebbe voluto molte cose, ma tutto ciò che la fortuna le riservò fu un barattolo di vetro e qualche mosca morta.
E anche per questa settimana è tutto. Come sempre vi ricordo che se vi è piaciuto questo racconto e volete continuare a seguirmi, potete farlo attraverso il pulsantino in alto a destra nel blog
Neri.