Buongiorno e bentornati.
Oggi, quarantesimo appuntamento con il Lunedì Desueto, la rubrica di inizio settimana in collaborazione con “Una parola desueta al giorno“. La parola di quest’oggi è Scialo, di cui vado subito a darvi la definizione:
Scialo s. m. [der. di scialare]. – Uso o consumo abbondante, eccesso di spese, spreco: non si è mai concesso il minimo sc.; in quella casa non si fanno sciali; anche nella locuz. avv. a scialo, in grande quantità, senza economia: di soldi, ne hanno a scialo, tanti da poter scialare; con quel maresciallo io ci ho rimesso davvero vino e sigari, ché a sc. beveva il mio vino e fumava i miei sigari (Sciascia); frequente l’espressione fare sc. di qualcosa, consumare, spendere senza riguardo, profondere generosamente: fare sc. di viveri, di provviste; hanno fatto sc. del patrimonio di famiglia; colà gli ufficiali facevano sc. delle cose rapite nel contado e nei paesi minori (I. Nievo); con uso fig., sfoggio, profusione: fare sc. di complimenti, di sorrisi, di cerimonie; quando parla fa sc. di citazioni erudite; che sc. inutile di note in questo saggio!
Ed ora passiamo al racconto:
Scialo
Ma in questa gara d’affetti, uno dei due uomini trionfava sull’altro per un punto soltanto. L’uomo che elargiva sorrisi, infatti, era amato dal proprio “rivale” e da se stesso, mentre l’uomo del denaro era amato solo dal proprio rivale.
Non si era mai voluto bene, né avrebbe mai iniziato a farlo. E per quella sua grande sofferenza aveva cominciato ad arricchirsi per poter poi arricchire gli altri, sperando di poter imitare un sorriso bianco candido con uno giallo oro.
Bene, anche per oggi il Lunedì Desueto è giunto al termine. Vi ringrazio per l’attenzione concessami, e come sempre non vedo l’ora di conoscere le vostre opinioni!
A presto!
Neri.