Lunga vita alle figure!

Da Centostorie

Qualche giorno fa sul New York Times è stato pubblicato un articolo (*) che riveriva che il mercato dei libri per bambini negli Stati Uniti sta cambiando: gli albi illustrati si vendono sempre meno e librai ed editori si stanno spostando sempre di più verso la “young adult fiction”, ovvero i libri senza figure. L’autrice dell’articolo ritiene che le cause di questo cambiamento siano i genitori: sempre più le mamme e i papà americani preferiscono che i loro figli leggano libri “senza figure”, intendendo che quelli “con le figure” sono meno serii e meno importanti!
In Italia la situazione è un po’ diversa. Il rapporto Liber 2010 ci dice che negli ultimi 10 anni gli albi illustrati sono passati dal 18 ad oltre il 20% della produzione bambini e ragazzi. Ma è soprattutto la nostra esperienza che ci permette di dissentire dai genitori Usa. Un libro con le figure non è più semplice di uno con; anzi! Gli albi illustrati non raccontano soltanto con le parole, non parlano solo alla testa dei bambini, non sviluppano solo alcune loro capacità; ma soprattutto gli albi illustrati non costituiscono un consumo esclusivo, non escludono il passaggio ai libri solo testo, anzi lo favoriscono e consentono ai bambini di scegliere di passare da uno all’altro permettendogli di esercitare il loro primo diritto intellettuale. O no?

Mi va di chiudere con un video circolato in rete qualche tempo fa: il presidente Obama che legge “Nel paese dei mostri selvaggi”. Salùt!

N.B. L’articolo del NYT conta oltre 350 di genitori e addetti del settore che dissentono profondamente dalle tesi riportate nel testo (Go Yankee!).

via: il blog delle ragazze


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