foto:flickr
esiste un luogo comune paurosamente vero: il diverso rapporto fra gli uomini e le strade e le donne e le strade.
gli uomini hanno da sempre “l’atlante mondiale” in macchina, una bestia di venti chili, con gli anelli bianchi, che contiene le strade d’italia, d’europa e forse forse anche del globo intero.
le donne hanno da sempre la capacità di aprire il finestrino e chiedere: “scusi, dov’è via rossini?”
l’unico problema che hanno gli uomini è che non hanno mai voglia di consultarlo, l’atlante graal, per cui lo fanno fare alla moglie che lo legge al contrario e li manda a cena dalla suocera anche se sono nella periferia di venezia e la suocera è di milano rogoredo.
l’unico inconveniente che hanno le donne è che una volta posta la domanda non ascoltano la risposta: si focalizzano su una collana carina del passante, sul bimbo in carrozzina, ma che bel cagnolino, domani devo comprare i broccoli, al lavoro devo ricordarmi di passare alle firme il protocollo pinco pallino eccetera.
in entrambi i casi ci si perde miserevolmente.
ma… tadah!
da qualche anno esiste il miglior amico degli automobilisti, come candy candy anche lui si chiama tom di nome e tom di cognome, mistero del marketing.
ti dice dove devi andare, a che velocità farlo, e se ci sono cose interessanti come benzinai, autovelox e, nel modello in dotazione al presidente del consiglio, prostitute lungo la strada.
puoi scegliere in che lingua lo si vuole o se deve essere maschio o femmina.
il mio, per esempio, è femmina e a mio padre ricorda angelina jolie, cosa che lo manda in visibilio.
ce la vedete angelina jolie che vi dice suadente: “fra cento metri: obiettivo?” roba da urlo.
insomma, siccome devo andare a l’aquila e orrore orrore ci devo andare in macchina con due colleghe fimmine, mi sono portata dietro tom.
“ragazze, per sicurezza abbiamo un navigatore”
“mi sa due, l’ho portato anche io”
“mi sa tre”….
mi sa che abbiamo passato troppo tempo a leggere atlanti stradali al contrario…
:D