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Luoghi Verdiani: una passeggiata sulle tracce del celebre compositore

Creato il 09 settembre 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Emanuela Riverso 9 settembre 2013 Luoghi Verdiani: una Passeggiata sulle Tracce del Celebre Compositore

All’età di sessanta anni, nel 1863, Giuseppe Verdi oramai celebre e affermato ovunque, aveva scritto: «Sono stato, sono e sarò sempre un paesano delle Roncole». Dotato di un carattere saldo e forte, il grande compositore rimase sempre lucido e profondamente legato alla sua terra di origine, nonostante i tanti e ripetuti successi internazionali. Per celebrare i duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi (nato il 10 ottobre 1813), abbiamo deciso di dedicare una giornata alla scoperta dei suoi luoghi: tappe obbligate sono Roncole Verdi, il borgo in cui nacque; Busseto, la cittadina in cui iniziò la sua formazione musicale; Sant’Agata di Villanova sull’Arda, la località dove decise di vivere stabilmente. Un itinerario che ci permette di ricostruire tutte le fasi della sua vita e di cogliere il suo lato più pragmatico e concreto.

Luoghi Verdiani: una Passeggiata sulle Tracce del Celebre Compositore

Apprendiamo che Verdi nacque da una famiglia di origini umili, il padre era oste e la madre filatrice. La sua casa natale a Roncole Verdi è oggi visitabile: al piano terra erano collocate l’osteria, la rivendita di generi alimentari, la stazione di posta, la cantina e la locanda. Il piccolo Verdi nacque al piano superiore nella stanza che si affaccia sulla piazza e sulla chiesa; fu proprio l’organo della chiesa di fronte casa ad affascinarlo a tal punto da ricevere le prime lezioni da don Carlo Arcari e Pietro Baistrocchi. Oggi la piazza del paese fra la casa natia di Verdi e la chiesa è lo scenario ideale per varie rappresentazioni di opere verdiane; durante la nostra visita, per esempio, era in fase di allestimento il palco per lo spettacolo Echi notturni di incanti verdiani, un progetto artistico commissionato dal Comune di Busseto al Ravenna Festival, per la regia di Cristina Mazzavillani Muti. Lo spettacolo è stato ripreso da Rai 1 ed è stato trasmesso il 22 agosto in seconda serata.

Luoghi Verdiani: una Passeggiata sulle Tracce del Celebre Compositore

Dopo la suggestiva casa di Roncole Verdi visitiamo Casa Barezzi a Busseto, oggi sede dell’Associazione “Amici di Verdi”. Proprio nel salone di questa casa il giovane compositore, sotto la guida del maestro Ferdinando Provesi iniziò a ricevere una prima seria formazione musicale voluta dal ricco commerciante Barezzi che, appassionato di musica, qui aveva fondato la Filarmonica Bussetana. Frequentando questa casa Verdi conobbe Margherita, la figlia di Barezzi. I due giovani si innamorarono e sposarono ma il matrimonio purtroppo non durò molto: la moglie morì giovane, un dolore che si aggiunse alla prematura scomparsa dei due figli avvenuta poco tempo prima. Giuseppe Verdi nel giro di pochi anni perse tutti gli affetti e questo influenzò comprensibilmente anche la sua vita professionale: le prime opere non furono infatti un gran successo.

Luoghi Verdiani: una Passeggiata sulle Tracce del Celebre Compositore

Sempre a Busseto, presso l’Antica Rocca possiamo visitare il Teatro Verdiano. Inaugurato nell’agosto del 1868, questo piccolo gioiello era interamente dedicato al compositore che non fu però mai d’accordo con la sua realizzazione, sostenendo fermamente che la cittadina avesse altre necessità più urgenti. Per l’inaugurazione venne rappresentato Rigoletto ma il Maestro non si presentò. In occasione del primo centenario della nascita di Verdi, nel 1913, Arturo Toscanini diresse proprio in questo teatro Falstaff e Traviata. Recentemente sono stati proposti Falstaff con la direzione d’orchestra di Riccardo Muti e Aida con la regia di Franco Zeffirelli.

Luoghi Verdiani: una Passeggiata sulle Tracce del Celebre Compositore

Allontanandoci dalla Bassa Parmense, sul piacentino a Sant’Agata di Villanova sull’Arda, troviamo Villa Verdi, ancora oggi di proprietà degli eredi di Giuseppe Verdi che tuttora vi abitano. Gli spazi che furono occupati dal compositore e dalla sua seconda moglie Giuseppina Strepponi sono oggi visitabili. Si resta soggiogati dal fascino antico del luogo e dalla emozionante consapevolezza che fra queste mura e nell’ampio e rigoglioso giardino, tanto voluto dal Maestro, sono stati creati i maggiori e più importanti capolavori verdiani. Sono cinque le stanze aperte al pubblico: la camera di Giuseppina Strepponi, lo spogliatoio dove oggi si trova anche il piano utilizzato da Verdi durante la composizione di Rigoletto (1851), la camera da letto del Maestro: qui lavorava e dormiva, la distanza fra letto e scrittoio era minima per poter fermare e concretizzare l’ispirazione notturna e vi era un accesso diretto al giardino in cui era solito passeggiare anche in solitudine.

Luoghi Verdiani: una Passeggiata sulle Tracce del Celebre Compositore

In una lettera a Francesco Maria Piave, nel 1860, il compositore scrive: «Quando sono fra me e me alle prese con le mie note, allora il cuore palpita, le lacrime piovono dagli occhi e la commozione e i piaceri sono indicibili». In questa camera, in una teca, sono conservati i guanti bianchi con cui Verdi ha diretto la Messa di Requiem del 22 maggio 1874 per commemorare Alessandro Manzoni, un caro e stimato amico. Subito dopo la camera da letto, si visita lo studiolo in cui sono conservati spartiti, lettere, biglietti oltre al cilindro nero e alla sciarpa bianca con cui Verdi è spesso rappresentato nelle sue immagini più note. L’ultima stanza visitabile è la camera del Grand Hotel et de Milan, l’albergo ancora oggi situato nei pressi del Teatro alla Scala, dove Giuseppe Verdi morì il 27 gennaio del 1901. I mobili originali sono stati trasportati a Villa Verdi e qui esposti.

Luoghi Verdiani: una Passeggiata sulle Tracce del Celebre Compositore

Per terminare il nostro giro abbiamo deciso di visitare anche la suggestiva Villa Pallavicino a Busseto oggi sede del Museo Nazionale di Giuseppe Verdi: un percorso espositivo delle 27 opere del Maestro con la riproduzione delle scenografie originali di Casa Ricordi e dei quadri dell’epoca. Sono disponibili leggii e audioguide con i testi e la voce del noto critico d’arte Philippe Daverio che ci accompagna per tutto il percorso raccontandoci contesto e curiosità legati alle opere verdiane. In questo anno di celebrazioni sono stati comprensibilmente molti gli eventi legati a Giuseppe Verdi, fra questi segnaliamo il prossimo in calendario, il Festival Verdi presso il Teatro Regio di Parma che dal 30 settembre al 31 ottobre metterà in scena molte delle opere verdiane, un appuntamento autunnale che si è consolidato negli anni anche se questa edizione è arricchita notevolmente dall’importante ricorrenza.

Luoghi Verdiani: una Passeggiata sulle Tracce del Celebre Compositore

In copertina: Dettaglio di una sala espositiva del Museo Nazionale Giuseppe Verdi

 

Fotografie di Emanuela Riverso e Aldo Zambelli

 

Per maggiori informazioni:

http://www.teatroregioparma.org/verdifest/presentazione.htm

http://www.bussetolive.com/

http://www.museogiuseppeverdi.it/

 


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