Lupin III: La cospirazione dei Fuma (1987)

Creato il 22 aprile 2014 da Babol81
Finiti i lungometraggi usciti nelle sale cinematografiche nipponiche passiamo a parlare degli OAV dedicati al ladro gentiluomo partorito dalla mente malata di Monkey Punch: oggi tocca a Lupin III: La cospirazione dei Fuma (ルパン三世 風魔一族の陰謀 - Rupan Sansei: Fuuma ichizoku no inbou), diretto nel 1987 dal regista Masayuki Ozeki.

Trama: Goemon è in procinto di sposarsi ma proprio durante la cerimonia dei ninja prima cercano di rubare un vaso contentente le indicazioni per raggiungere un immenso teroso e poi gli rapiscono la promessa, Murasaki. Toccherà a Lupin e al resto della gang, inseguiti da un indefesso Zenigata, salvare capra e cavoli...

Riguardando La cospirazione dei Fuma pochi mesi dopo il capolavoro Il castello di Cagliostro è praticamente impossibile non notare le incredibili somiglianze tra le due opere, sia per lo stile dell'animazione che per i colori sia, soprattutto, per l'abbondanza di rocamboleschi inseguimenti su una 500 gialla praticamente indistruttibile. Effettivamente, rispetto ai film che lo hanno preceduto o seguito, La cospirazione dei Fuma, nonostante la breve durata ed ovvi limiti di budget che si riscontrano innanzitutto nell'assenza dei doppiatori originali di Lupin e Jigen, è sicuramente uno dei migliori prodotti dedicati al ladro gentiluomo: vero è che mancano necessari approfondimenti psicologici dei personaggi, tuttavia è un piccolo ed avventuroso compendio di tutto quello che ci si aspetterebbe da un film di Lupin e, soprattutto, non introduce sottotrame lunghissime dedicate a nuovi personaggi che poco hanno a che fare con l'economia della storia. L'idea di fare sposare Goemon, per quanto leggermente peregrina e lasciata ovviamente cadere nel finale, non è male e si adatta perfettamente alla personalità un po' all'antica del samurai che, come dimostrano diverse sequenze, è dotato di un rigoroso codice d'onore e di un'imbranatezza che lo rendono assai diverso dai ben più scafati e spregiudicati Lupin e Jigen; l'altro grande protagonista dell'OAV invece, Zenigata, viene mostrato più pazzo ed esagitato del solito ed è protagonista di una ricorrente serie di gag ma è anche, per contro, molto rispettato dai suoi sottoposti, che morirebbero per lui.

Per quel che riguarda la realizzazione, il character design dei personaggi è abbastanza curato, con influenze sia dalla prima serie (gli occhi "malvagi" di Fujiko e Goemon) che, per l'appunto, da Il castello di Cagliostro, due stili che, uniti, conferiscono all'anime un'aria abbastanza vintage. L'altra particolarità de La cospirazione dei Fuma è che, essendo completamente ambientato in Giappone senza i soliti spostamenti intercontinentali dei protagonisti, gli ambienti sono assai curati e dettagliati, forse anche più dei singoli personaggi: emblematiche sono le sequenze ambientate nel tempio durante il matrimonio e, soprattutto, l'inseguimento all'interno del bagno pubblico, che offre un'immagine degli onsen incredibilmente realistica. Altrettanto peculiare è la quasi totale assenza di armi da fuoco nelle mani dei personaggi: ne La cospirazione dei Fuma, infatti, Jigen viene relegato ad autista acrobatico (la scena in cui cerca di sparare prima di accorgersi di non avere la pistola è esilarante) e anche gli altri protagonisti si profondono in combattimenti corpo a corpo e duelli a filo di spada, pardon, katana ma di pistole se ne vedono davvero molto poche. In definitiva, il primo OAV di Lupin non mi è dispiaciuto, per tutti questi motivi e, probabilmente, anche per la durata più breve che ha impedito agli sceneggiatori di aggiungere inutili orpelli che avrebbero finito solo per annoiare lo spettatore e snaturare i personaggi, come accaduto in passato. Cercatelo e guardatelo per una serata senza pretese, all'insegna della nostalgia!
Masayuki Ozeki è il regista della pellicola. Giapponese, ha diretto episodi delle serie Capitan Harlock e Cinderella Boy. Anche animatore e produttore, ha 70 anni.
Se La cospirazione dei Fuma vi fosse piaciuto, recuperate gli altri film di Lupin, soprattutto lo stra-citato Il castello di Cagliostro. ENJOY!

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