Lupo salvato a Bologna, una storia a lieto fine, che ci lascia con una lacrimuccia che scende, vediamo i dettagli.
Lupo salvato grazie ad una respirazione bocca a bocca, un miracolo a Bologna.
Navarra, è questo il suo nome, il nome di un lupo, un lupo con ben 35 pallini in corpo. Gettato nel fiume ghiacciato, e per lui non c’era nessuna speranza di sopravvivere. Paralizzato, il suo cuore non batteva più, non c’era battito nè respiro. Viene localizzato e gli uomini del Centro tutela e ricerca fauna esotica e Selvatica Monte Adone (Bologna) riescono a prenderla dall’acqua e a portarlo a riva, dove il loro coraggio e la loro audacia li porta a fare un massaggio cardiaco e una respirazione bocca a bocca, proprio come si farebbe con un essere umano. Attimi di attesa infiniti, quando dopo qualche minuto il lupo ricomincia a respirare, e riprende conoscenza. Subito gli uomini del gruppo, si rimboccano le maniche, e inizio a premunirsi di qualsiasi cosa per poterlo scaldare. Il lupo viene tenuto sempre sulla riva, coperto da una maglia termica, e scaldato sotto questa maglia da un phone, e una volta scaldato viene portato al centro accoglienza, dove sarà seguito giorno e notte. Il dolce lupo si riprende perfettamente, come potete vedere dal video sottostante.
Buona visione!