Lupus Occulta.
La Femmina Alpha
Serie: Lupus Occulta #1
di Morgan Cavendish & Lyanna Wolfe
Autore: Morgan Cavendish, Lyanna Wolfe
Serie: Lupus Occulta #1
Edito da: Self-Publishing
Prezzo: 14,98 (copertina flessibile) – 5,69 € ebook
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 319 p.
Trama: Grimwood, Pennsylvania. La vita di Sophie Bartok cambia drasticamente quando la ragazza risponde all’annuncio di lavoro messo da Maya Gale. Un giorno, infatti, alla libreria dove entrambe lavorano, si presenta il misterioso Damien Wilding in ricerca del “Lupus Occulta”, antico libro su miti e leggende licantropine. Quando l’uomo mette piede nel negozio, in lui scatta una scintilla così immediata e prepotente da risultare poco credibile. Tuttavia, la sua inspiegabile attrazione per Maya è autentica: lui è un lupo alpha e lei è destinata ad essere la sua compagna. Sophie, in bilico tra avvenimenti improvvisi e orribili che catapulteranno lei e la sua amica in una corsa frenetica per la sopravvivenza, potrebbe non essere solo una semplice pedina nella scacchiera di Gage, lupo enigmatico e ambiguo. Come se ciò non bastasse, mentre Samuel lotta per non perdere sua moglie e i cacciatori cercano di arrivare al Branco, un ulteriore pericolo, maggiore e imminente, si profila già all’orizzonte.
Serie Lupus Occulta
1. Lupus Occulta – La Femmina Alpha
2. Inedito
3. Inedito
4. Inedito
Lupus Occulta è il primo libro di una quadrilogia scritta a quattro mani da 2 autrici italiane che si celano dietro ad intriganti pseudonimi. La trama e la copertina sono veramente accattivanti. L’argomento tratto non è sicuramente originale (chi non ha mai letto di licantropi o di compagne predestinate?), ma spesso è come viene raccontata una storia, che fa la differenza.
L’inizio, tuttavia, non è dei migliori, infatti, le prime pagine sono veramente ostiche. Il continuo cambio di scena con diversi passaggi temporali, mi hanno mandato un po’ in confusione. Non sono riuscita a sentirmi, da subito, coinvolta nella storia. Ho dovuto (cosa che non mi capita spesso) rileggere l’inizio, più di una volta. Volevo esser sicura di non perdermi nei passaggi successivi.
Gli eventi narrati hanno un forte impatto visivo (le scene sono molto ben descritte), ma a livello narrativo mancano di fluidità. Le situazioni risultano slegate tra loro. Come i pezzi di un puzzle, è compito del lettore trovare la giusta collocazione. Come stile narrativo non è sicuramente il mio preferito, ma mantiene vigile l’attenzione sul racconto.
L’altra eroina presente è Sophie. Una persona vera e genuina. È grazie alla sua amicizia, che Maya riuscirà a estrapolare il suo vero io. Sarà l’elemento concreto, quando l’altra non saprà resistere all’attrazione del licantropo. La sua lealtà, è veramente ammirevole. Per aiutare e sostenere la sua amica, metterà in gioco la sua vita. Maya non mi è piaciuta molto, ma Sophie l’ho trovata molto ben tratteggiata, per nulla scontata. Un gran bel personaggio.
Sophie restò per qualche secondo senza sapere cosa rispondere, si morse le labbra incerta e lo guardò negli occhi. Lo trovava terribilmente attraente, anche se non capiva il perché considerando quanto ambiguo fosse l’altro. Aveva uno strano effetto su di lei e questo, si rese conto quasi subito, non andava bene – No! Che ti salta in testa… – esclamò poi distogliendo lo sguardo dal suo – Ero solo curiosa, tutto qui -
- Attenta Sophie… la curiosità uccise il gatto… – le sussurrò all’orecchio mentre con le labbra le sfiorava la guancia.
Altra figura, che non sono sicura mi sia piaciuta, è Gage, cugino di Damien. Lui sicuramente è descritto splendidamente, ma non mi ha dato molta fiducia. Per questo, anche se stuzzica la mia curiosità, una parte di me è restia a fidarsi di questo lupo. Non so cosa aspettarmi da questo misterioso personaggio, in tutto il libro rimane ambiguo. Non sono chiari i suoi intenti. Questo mi fa essere cauta nel esprimere un giudizio positivo.
Questi sono alcuni dei personaggi narrati. Tutto il libro è un susseguirsi di avvicendamenti. Non tutto ti viene spiegato, dopo tutto è solo il primo libro di quattro. Viene messa molte carne al fuoco, e si capisce che c’è ancora tanto da raccontare.
Un’ultima cosa, non so se definirla un pregio o un difetto, il racconto mi ha fatto tornare in mente, spesso, forse troppo per essere un caso, una recente serie tv. Di solito si dice che un profumo possa scatenare un ricordo, a me è successo leggendo questo libro. Sicuramente se vi piace una lettura dinamica, in cui non c’è niente di certo, questo libro fa per voi. Certo non manca qualche refuso e in alcuni momenti il libro non ha scorrevolezza, ma c’è un grande margine di miglioramento.