Vermi marini
Non importa in quali acque li cerchiate, li troverete ovunque !
Sono gli animali marini più presenti sul nostro pianeta, lavorati instancabili, che grazie alla loro peculiarità di nutrirsi a partire dalla catena del detrito mantengono in buono stato la composizione dei fondali.
Questi animali si sono evoluti a partire dalle zone costiere per poi man mano colonizzare gli ambienti più profondi.
Thelepus satens, chiamato anche verme spaghetto appartiene ad una delle migliaia di specie che popolano l’oceano. Il suo corpo è protetto in un tubo costruito con sabbia e muco. I suopi tentacoli rimangono fluttuanti catturando detriti o microrganismi.
La riproduzione di Pherecardia striata avviene in piena notte, con l’alta marea e sotto l’influenza della luna piena. Sperma e uova secernono una neurotossina che protegge dai predatori. Questi vermi vivono in zone rocciose nutrendosi di crostacei ed anemoni
I meccanismi nutritivi di questi animali sono differenti a seconda delle specie: tanti di essi sono filtratori, prelevando dall’ acqua filtrata elementi nutritivi, altri sono dei veri e propri predatori. Anche i meccanismi riproduttivi sono diversi e differenti a seconda delle specie, si conta che tra tutti i vermi esistano da 8 a 10 strategie riproduttive differenti.
Un gruppo di animali presenti sulla terra da circa 500 milioni anni, a cui l’evoluzione ha giocato un brutto scherzo differenziandoli in tantissime specie, talmente tante che ad oggi non si possono classificare tutte ma una stima sommaria dice che possono essere da 25.000 a qualche milione.
Nel 1700 Carlo Linneo classifico tutti gli animali con il corpo allungato e piatto in un’unica categoria definita Vermi, oggi questa classificazione è stata modificata creando un piccolo gruppo a cui fanno parte i vermi piatti o platelminti ed un gruupo piu’ folto soprannominato Anellidi a cui appunto appartengono tutti i vermi segmentati (Il nome deriva dal fatto che questi animali presentano una evidente metameria di tutto il corpo, che appare suddiviso in molti anelli pressoché identici; deriva dal latino anellus (diminutivo di anulus) ossia piccolo anello.)
Themiste lageniformis chiamato anche cetriolo di mare per la sua strana forma, vive tra le colonie di corallo o tra le rocce. Grazie alla tua corona di tentacoli si nutre fultrando gli elementi nutritivi disciolti nell’acqua.
Le specie di Eunice possono raggiungere ragguardevoli dimensioni, con corpo lungo fino ad un metro. Sono organismi onnivori che si comportano come predatori o saprofagi e vivono sotto le pietre, nella sabbia e nella fanghiglia delle zone costiere marine e oceaniche. A sorpresa attaccano prede di dimensioni anche maggiori di esse stesse per poi divorarli.
Ptychera flava vive all’interno del substrato sabbioso, filtrando gli elementi nutritivi del sedimento, ha un vero e proprio fegato deputato alla digestione e delle aperture branchiali simili aquelle di uno squalo. Secerne una neurotossina a scopo difensivo
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