LUSSEMBURGO-SPAGNA 0-4. Tre giorni dopo l’inaspettata e tanto discussa sconfitta in Slovacchia, la Spagna riprende la marcia verso Euro 2016 con una tranquilla vittoria in trasferta in Lussemburgo. 4-0 il finale a favore degli uomini di Del Bosque, diversi per 4/11 rispetto a quelli scesi in campo a Zilina: Alcacer, Carvajal e Bartra al posto di Fabregas, Juanfran e Albiol e – soprattutto – il cambio in porta richiesto a gran voce da mezza Spagna, De Gea per Casillas. Del Bosque rinvia, per ora, la questione del capitano, ma risolve in qualche modo il problema Diego Costa. Il centravanti del Chelsea, dopo aver comunque sprecato sette occasioni da rete (di cui un paio clamorose), è riuscito a rompere il digiuno con la “roja”: dopo sette partite e più di 500 minuti, l’ispano-brasiliano si è sbloccato.
Al netto della debolezza dell’avversario, la Spagna ha comunque mostrato segnali importanti: più verticalità, favorita dall’attacco a due punte che gli iberici non schieravano da tempo immemore, ha ridato all’ex nazionale campione di tutto un’efficacia offensiva smarrita da tempo. Costa, tra l’altro, aldilà dei gol sbagliati ha mostrato grande intesa col giovane Alcacer. A proposito, tre partite tre gol del nove del Valencia, un ruolino davvero da grande bomber.
Poco da segnalare in quanto a cronaca: il Lussemburgo ha creato due mezze occasioni in tutta la partita, prima un tiro cross di Da Mota sullo 0-1, poi l’insidioso sinistro di Bensi nel finale: De Gea attento, Del Bosque prenda nota considerato anche il gran momento del portiere del Manchester United. In mezzo una marea di occasioni per la Spagna, la maggior parte arrivata nei primi 45 minuti: paradossale, ad un certo punto, la prestazione di Costa capace di mangiarsi un gol fatto a tu per tu con Joubert (oltre ad altre 6 palle gol) ma anche di duettare con Alcacer. Insomma, tra una magia di Iniesta e le discese sulla fascia di un attivo Carvajal, manca solo il gol: arriva al 27′, merito di una bellissima conclusione dal limite di Silva che strappa gli applausi del pubblico di casa.Il fantasista del Manchester City offre anche un bell’assist ad Alcacer che, in piena area di rigore, gira di prima e sigla il 2-0 per la Spagna. Partita chiusa all’intervallo.
Con la vittoria in tasca, la “roja” allenta la pressione durante il secondo tempo. L’unico a lottare come se stesse giocando una finale di Champions è Diego Costa, nervoso a tal punto da beccarsi anche un giallo per un inutile fallo a centrocampo. Il centravanti del Chelsea, comunque, si toglie da una situazione francamente imbarazzante almeno nel contesto Spagna, risolvendo una mischia in area di rigore, su azione d’angolo, al 69′. Una vera liberazione, anche per Del Bosque che sente di poter perdere la più grande scommessa della sua gestione. Il c.t. concede il debutto a Bernat, pupillo di Guardiola al Bayern, e Rodrigo che sta incantando col Valencia. Tra parentesi, la nuova generazione di calciatori spagnoli è ricchissima di punte davvero di alto livello. Proprio i due nuovi entrati confezionano il 4-0 nel finale: assist della punta ex Benfica, girata di prima del terzino che bagna alla grande il suo esordio. Il sorriso, anche se non a 32 denti, torna sul faccione del c.t. Del Bosque.
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