Lusso o necessità?

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Il quesito che ho deciso di utilizzare come titolo non è casuale.
Affonda le sue radici, per cosí dire, in un passato abbastanza recente.
Dev’essere trascorso un mese o poco più da quando mi sono imbattuto nello stesso dilemma.
A quel tempo non era una domanda ma un’affermazione fatta da una mia amica di Facebook, una giornalista che stimo e seguo da anni.
Lei, accortasi di quanto fosse facile raccogliere gradimento pubblicando sul proprio profilo, o sulla propria pagina, delle notizie “flash” e non sempre “di peso” e sapendo quanto le persone che contano a livello di sponsorizzazioni badassero molto ai gradimenti delle singole notizie più che non al tenore delle notizie stesse  oncluse dicendo: “Ormai scrivere è diventato un lusso che può permettersi solo chi ha altre entrate”.
Questa triste affermazione, triste a maggior ragione per quanti, come me, amano la scrittura non giungeva nuova alle mie orecchie.
Faceba invece il paio con quanto detto dal Buon Michele, uno dei librai più preparati e competenti che conisca.
Michele disse a due scrittori d’Oltre dogana, leggasi svizzeri, nel suo negozio per lasciare alcune copie del proprio libro, e dopo aver spiegato loro che non avrebbe potuto esporre la lori opera in quanto mancante, tra le altre cose del bollino della SIAE: “Vedete! Da noi in Italia sono pochi a potersi definire “Scrittori di Professione”. Perlopiù coloro che fanno gli scrittori lo fanno come un qualcosa in più oltre ad un’altra professione come ad esempio quella di medico o di avvocato. E questo perchè per chi vuole fare lo scrittore come lavoro i costi sono esorbitanti e alla lunga diverrebbero insostenibili!”
Ecco perchè, nonostante per molti scrivere sia una necessità quasi fisica, serve un altro lavoro per poter finanziare il “Mestiere di Scrivere”.
Personalmente spero che le cose cambino in un futuro che mi auguro prossimo.
Questo perchè, come ho detto poco fa, per molte persone scrivere è ben lungi da essere un lusso essendo, invece, una necessità.
Una necessità impellente ed insopprimibile!
Grazie per la pazienza e l’attenzione ed arrivederci alla prossima occasione!
Buon tutto a tutti voi!
Con simpatia!
Riccardo


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