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LVIA - Burkina Faso /Una campagna di solidarietà "importante"

Creato il 15 gennaio 2013 da Marianna06

 

 

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Sgombriamo subito il campo da quella che potrebbe apparire un’affermazione equivoca o furbetta in apertura. E precisiamo che sappiamo bene che tutte le campagne di solidarietà sono importanti, specie per i destinatari. E tanto di cappello a quegli  operatori onesti che, per dare una mano a chi ha sul serio bisogno, non esitano a pagare nella propria persona, talora, un prezzo anche troppo alto.

Ma la campagna LVIA “La carestia non è una dieta”, e l’invito che essa ci  propone e propone alle persone di buona volontà, scaturisce non solo dall’emergenza gravissima dovuta alla siccità, che ha esposto 18 milioni di persone nell’area  del Sahel (Senegal-Ciad-Mauritania-Mali-Burkina Faso- Niger-Nigeria- Camerun settentrionale) alla fame ma ,essenzialmente, dalla volontà ferma e costruttiva, che per altro ha sempre connotato questa Ong piemontese (Cuneo-Torino), di riuscire a portare a termine in Burkina Faso alcuni impegni presi in precedenza.

Leggi, ovviamente, progetti.

Terminare, in poche e semplici parole,  ciò che si è iniziato. 

Il contrario sarebbe sopratutto molto negativo in termini di credibilità per l’organizzazione stessa.

Getterebbe un discredito sulla serietà dell'LVIA che essa non merita affatto.

Quindi mi riferisco e sollecito, con queste poche righe, all’urgenza di riuscire a raccogliere con le donazioni ,tramite “sms” o telefono di rete fissa, la cifra di 100 mila euro. 

Denari che dall’LVIA saranno utilizzati, con la dovuta trasparenza contabile, come sempre del resto, per  la cura della malnutrizione in bambini di età inferiore ai cinque anni. E parliamo di almeno un milione di bambini in tutta l’area.

Se per il Burkina Faso,dove l’LVIA opera dal lontano 1972 e ha realizzato già  parecchi interventi strutturali, si riuscirà, villaggio per villaggio, ad individuare i casi di maggiore pericolosità, è matematicamente certo che essi verranno poi indirizzati alle strutture sanitarie competenti per le cure necessarie.

Ma soprattutto, in tre regioni agricole del Burkina Faso sarà indispensabile e intramandabile fornire le famiglie di agricoltori (spesso padri e madri di questi bambini) delle scorte di sementi per proseguire nella campagna agricola dal momento che le provviste di cibo sono andate esaurite e i prezzi al mercato si rivelano assolutamente improponibili per le tasche  vuote dei burkinabé.

L’importanza, dunque, della campagna di solidarietàLVIA “La carestia non è una dieta” sta tutta qui e cioè nella serietà di portare a termine gli impegni intrapresi con passione e professionalità.

Ed essere, inoltre, solidali con gli amici del burkinabé in un momento, per loro, particolarmente difficile.

Chi ha desiderio di saperne di più prenda pure contatto con www.lvia.it oppure telefoni al numero 011.7412507 o 0171.696975

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana) 


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