M 13, l’ominide che viene dallo spazio

Creato il 23 ottobre 2010 da Aljo


Un enorme telescopio professionale piantato nel New Mexico a  2700 metri di altezza, un cielo più puro del prosecco millesimato, connessioni internet ad alta velocità, software per guida e foto in remoto. Stefano Padovan ha puntato in alto verso quella costellazione che forma un trapezio, ha puntato sul lato destro e ha iniziato a scattare. Distante dalla Terra di qualcosa come 25.000 anni luce, M 13 ha un’età di 13 miliardi di anni, un miliardo in più o in meno. M 13 è l’atro nome di Ammasso Globulare di Ercole oppure di NGC 6205. Evidentemente non bastava un nome solo per quello spettacolo. Del resto di M 13 si sono sempre occupati i migliori, Asimov ci scrisse sopra un romanzo e nel lontano 1974 fu proprio verso M13 che venne inviato un messaggio in codice di 1.679 bit nel tentativo di comunicare verso altri mondi. In Al & Jo abbiamo elaborato elettronicamente le immagini. La traccia ci ha guidato nella colorazione e nella rifinitura con resine a sbalzo. Il risultato è un monolite / contenitore vibrante a cui accedi tirando un pomolo scuro in vetro di murano. Realizzato in 10 esemplari, ognuno personalizzato in maniera diversa, ma sempre con anta a filo, nell’ultima versione ha cambiato le gambe in ferro a effetto rusty con gambe cromate che ne accentuano il profilo glamour.


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