Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
M. Proust
Viaggi, che cercano il viandante perfetto dalle gambe forti e dal cuore distrutto. Esplorano un mondo dissipato dalla fatica, estraniato dalla frigidità dell’essere insoddisfatto, incompleto, muto. Per raggiungere il posto giusto, i viaggi hanno bisogno di poca quiete, di tanta acqua e di troppo tempo. Non resta che un cammino schivo delle strade future perché dritto nel passo di una certezza che aspira ad essere un vezzo incapace di sostenere il peso di un’altra via. Occhi che, rinnovati, guardano oltre la finitezza di questa vita.