La legge sulle Unioni Civili in Italia si farà. Non oggi, probabilmente nei prossimi mesi. Non sarà il DDL Cirinnà. O meglio non la versione portata in Parlamento in questi giorni. La stepchild adoption non passerà, ovviamente. Non era possibile in un Paese come questo. Due terzi degli italiani non la vogliono, Renzi non si metterebbe mai contro la Chiesa senza il consenso dell’opinione pubblica. Deve però far approvare ‘qualcosa’ per evitare gli ennesimi richiami dell’Europa. Finirà in una mediazione al ribasso. La stessa legge sarà modificata in quanto ad oggi sembra essere simile al matrimonio, come diritti. Saranno affievoliti anche quelli. Forse potrebbe passare un affido rafforzato, per quanto concerne il figlio di uno dei due partner.
D’altronde l’Italia è questo. Il maggiore partito in Parlamento è diviso al suo interno, il Movimento5Stelle, che potrebbe fare la differenza, usa la legge per mettere in difficoltà il PD ed è poi bloccato dai suoi principi. A destra non ne parliamo, siam messi peggio della Polonia di Kaczynski. Davvero pensate possa uscir fuori una legge ‘seria’ in un Paese come il nostro?