C'è qualche individuo, di quelli che dicono di contare, che ha sparato e continua a sparare un sacco di minchiate. Le ha sparate sui giornali, le ha sparate davanti alle telecamere, le ha sparate in pubblico. E poi, quando si è reso conto, dopo che è passato un po' di tempo, che non si è riusciti a concludere niente di quel che è stato detto, ovviamente, confermando se mai ce ne fosse stato bisogno che erano proprio stronzate, cosa fa?
Chiede pure di toglierle dalla rete perchè "possono essere fuorvianti". E non è la prima volta, lo ha fatto pure con me, pensate un po'. Con me! Sempre tramite terzi ovviamente, o il vaffanculo sarebbe tuonato chissà fin dove.
Ma quanta pena, Dio bono.
Si chiamano "prove" quei video e quelle interviste signori, altro che materiali fuorvianti. Non lo sono per niente.
Sono la semplicissima testimonianza che non si può campare solo di cazzate e che la professionalità non la si inventa. Mai. E che tutto torna. Sempre.
E anche se qualcuno provasse a toglierle (magari minacciato velatamente, altra cosa già successa), credetemi, sono tutte belle salvate in una cartellina che hanno in mano diverse persone.
E prima o poi, uscirà tutto fuori per benino.
E li, le risate. Mica basterà giacca e cravatta e il finto sorriso, poi.
Aloha!